MotoGP, Francesco Bagnaia lucido e campione del mondo! Una vittoria di qualità e di intelligenza

Lucidità e visione di insieme. Si temeva che Francesco Bagnaia potesse farsi travolgere dalla tensione nell’ultimo GP della stagione della MotoGP. Le qualifiche a Valencia (Spagna), concluse in ottava posizione, avevano denunciato qualcosa di negativo, considerando anche che il rivale numero uno, Fabio Quartararo, partiva in seconda fila.

Certo, quei 23 punti potevano rappresentare un’assicurazione importante, ma nel Motorsport tutto può accadere. Pecco, invece, ha messo da parte tutti i pensieri oscuri e si prodotto in una gara di estrema maturità. Lo si è compreso fin dal via quando ha seguito come un segugio Fabio e lì ha attuato un piano “diabolico”.

Il duello rusticano con Quartararo in quelle tornate aveva un fine: far sì che il gruppo dei primi 4 potesse andar via e rendere arduo al transalpino poter puntare all’unica cosa che contava davvero, il successo finale. Un piano ben attuato, ma con una pericolosa controindicazione: aletta della parte anteriore volata via della GP22 del piemontese.

Risultato: grossa instabilità all’anteriore. E qui che Bagnaia è stato molto abile, non lasciandosi condizionare da una moto che andava meno e consapevole sia di quello che avrebbe potuto fare Quartararo che del margine che lui poteva avere. Si è assistita una corsa di “conservazione” e in cui quel nono posto è stata la sintesi di una stagione fatta di gioie e dolori e sublimata dall’emozione più bella della carriera per Pecco. Bravo!

Foto: LaPresse