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MotoGP, Francesco Bagnaia replica Giacomo Agostini: la storia dei successi dei binomi italiani

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Domenica 6 novembre 2022 verrà ricordata in futuro come una data storica per il motociclismo italiano, grazie a Francesco Bagnaia, capace di laurearsi per la prima volta in carriera Campione del Mondo in MotoGP. Pecco è stato in grado in un colpo solo di interrompere tre lunghi digiuni, riportando il Bel Paese sul trono iridato della top class 13 anni dopo Valentino Rossi e regalando alla Ducati il secondo titolo dopo quello di Casey Stoner nel 2007.

Il successo del piemontese ha però un peso specifico enorme anche perché rappresenta il primo titolo di un binomio azzurro nella classe regina del Motomondiale dai tempi di Giacomo Agostini. Bagnaia diventa il quarto centauro italiano di sempre a coronare questa impresa, vincendo almeno un Mondiale nella massima categoria a due ruote su una moto nostrana.

Il primo a riuscirci fu Umberto Masetti, che nel 1950 in sella alla Gilera si impose nella 500cc sul binomio britannico composto da Geoff Duke e dalla Norton. L’emiliano conquistò poi un secondo titolo nel 1952, stavolta spuntandola sull’inglese Leslie Graham (MV Agusta) e sull’irlandese Reg Armstrong (Norton).

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Dopodiché, il secondo campione del mondo italiano fu Libero Liberati, dominatore della stagione 1957 sempre con la Gilera, mentre dal 1966 al 1972 andò in scena il clamoroso filotto di sette titoli consecutivi in 500cc da parte di Giacomo Agostini alla guida della MV Agusta. L’Italia ha dovuto attendere poi 50 anni per rivedere un’accoppiata tutta azzurra sul tetto del motociclismo globale, un’astinenza interrotta da Pecco Bagnaia e dalla Ducati.

Credit: MotoGP.com Press

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