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MotoGP, non solo Bagnaia. Brillano i giovani Guido Pini e Filippo Farioli: futuro sempre più azzurro

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Dopo il ritiro di Valentino Rossi, avvenuto al termine della scorsa stagione, il motociclismo italiano sta dimostrando di poter essere competitivo già nell’immediato e soprattutto a medio-lungo termine, con un movimento che abbina qualità e profondità non indifferenti.

Alle spalle di Francesco Bagnaia, stella della MotoGP ormai ad un passo dal titolo nella classe regina, l’Italia può contare infatti su una serie di talenti molto interessanti già protagonisti in top class come Enea Bastianini e Marco Bezzecchi, ma anche su giovanissimi piloti in rampa di lancio nelle categorie propedeutiche.

Tra questi spiccano probabilmente in questo momento Filippo Farioli e Guido Pini, reduci da un’annata davvero incoraggiante in attesa di affrontare sfide sempre più complicate e probanti in futuro. Il primo, nato a Bergamo nel 2005, ha chiuso sul podio nella classifica generale del Junior GP e nel 2023 debutterà nel Mondiale Moto3 con la solida struttura KTM nel Team Tech 3.

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Pini è addirittura un classe 2008, nato e cresciuto al Mugello, che si è distinto quest’anno compiendo una grande impresa e vincendo la European Talent Cup davanti ad una pattuglia di rider spagnoli supportati in alcuni casi da grandi strutture, come per esempio il team Aspar campione del mondo Moto3. Il quattordicenne toscano ha invece conquistato il titolo grazie al supporto del piccolo AC Racing Team, mettendo in mostra delle qualità davvero notevoli.

Credit: MotoGP.com Press

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