Artistica
Nicola Bartolini: “La ginnastica è una giostra, voglio vincere coi compagni”. Cocciaro: “Stava per diventare il nostro Mondiale”
L’Italia è andata a un passo da quella che sarebbe stata una storica medaglia di bronzo nella gara a squadre maschile ai Mondiali 2022 di ginnastica artistica. La nostra Nazionale si è fermata a 1,2 punti dal terzo posto della Gran Bretagna, scavalcata proprio sull’ultimo esercizio dai padroni di casa. I Moschettieri, argento agli ultimi Mondiali, sono andati a una sola caduta dal raggiungere un podio iridato che manca da 109 anni nel team event e dal conquistare il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024.
Il DT Giuseppe Cocciaro ha analizzato la prestazione attraverso i canali federali: “Non doveva essere questo il nostro Mondiale, ma c’è mancato poco che lo diventasse. L’appetito vien mangiando e perdere una chance così grossa sull’ultimo movimento dell’ultimo attrezzo brucia un po’. Devo fare comunque i complimenti a tutto lo staff federale. Adesso andremo ad Anversa nel 2023 con un biglietto da visita ancora più autorevole del secondo posto continentale”.
Nicola Bartolini ha espresso la propria soddisfazione da capitano: “Se pensiamo a Stoccarda, tre anni fa, in questo momento versavamo lacrime amare per il tredicesimo posto e la qualificazione mancata. Qui invece abbiamo rischiato di conquistare il pass olimpico con un anno di anticipo. Questa squadra è piena di esordienti, eppure i miei compagni si sono comportati da veterani, in un palcoscenico incredibile. Non abbiamo nulla da recriminare. La ginnastica a volte è una giostra, si va su o giù per un piccolo errore. Il corpo libero di oggi è molto diverso da quello che vedrete sabato, perché nella finale per attrezzo sarò più libero, anche di sbagliare. Oggi volevo far bene con la squadra, lo dico da Kitakyushu che il mio desiderio più grande è vincere con gli altri e il risultato di Liverpool conclude una stagione memorabile”.
Lorenzo Casali ha manifestato la propria gioia: “Il nostro segreto è l’unione e la consapevolezza che, insieme, possiamo superare qualunque ostacolo. Oggi abbiamo fatto quasi la gara perfetta e siamo andati vicinissimi al coronamento di un sogno collettivo. Nemmeno immaginabile qualche tempo fa. Andiamo via con tanta consapevolezza in più, maggiore del dopo Monaco di Baviera. Adesso penserò al mio concorso generale, puntando sempre al massimo”.
Photo LiveMedia/Filippo Tomasi