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Padel, la Federazione Internazionale non permette all’ITF di assumerne il controllo

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Il padel è uno degli sport che più è cresciuto in questi anni in Italia e un mese fa la Federtennis ha dunque scelto di cambiare nome da FIT a FITP (Federazione Italia Tennis e Padel). Questo nuovo sport non ha però catturato tantissime persone soltanto nel Bel Paese, bensì si sta espandendo sempre di più anche nel resto del mondo e questo ha portato ad un inevitabile scontro tra tennis e padel. Negli ultimi giorni l’ITF, International Tennis Federation, aveva espresso la volontà di assumere la governance anche della FIP, la Federazione Internazionale del Padel, ma quest’ultima ha deciso di andare contro questa intenzione. 

I vertici della FIP hanno fatto causa all’ITF con queste motivazioni: L’improvvisa decisione dell’ITF di incorporare il padel sotto il suo controllo, beneficiando così degli sforzi e delle azioni della FIP negli ultimi 31 anni, quando l’ITF non ha mai investito alcuna risorsa per lo sviluppo dello sport del padel, non ha mai organizzato alcuna competizione di padel e non ha mai nemmeno tentato di promuovere questo sport, è un comportamento parassitario e sleale che va contro la buona fede e che rientra senza dubbio nelle pratiche di concorrenza sleale”. 

La risposta dell’ITF non si è fatta attendere. Per spiegare questa volontà di prendere il controllo della FIP, l’International Tennis Federation ha affermato che “includendo il padel nel suo ambito, avrebbe il mandato da parte dei membri dell’ITF di agire come organo di governo globale con l’obiettivo di armonizzare le regole sportive, favorirne la crescita e lo sviluppo, promuoverne gli interessi e la sua integrità e reputazione”. L’intenzione dell’ITF era dunque anche quella di introdurre nel suo statuto “un nuovo articolo relativo alle varianti del tennis, confermando che qualsiasi decisione formale di adottare e/o sviluppare una nuova variante o disciplina del tennis richieda l’approvazione del Consiglio con una maggioranza di due terzi”. 

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Con questo scontro si è arrivati così all’assemblea generale annuale ITF del 14 novembre a Glasgow. Qui le associazioni nazionali hanno votato in merito a questa questione e hanno deciso di non permettere questo cambiamento. La FIP ha dunque ottenuto ciò che voleva e poco dopo è arrivato il commento del presidente Luigi Carraro: Oggi è una vittoria per l’indipendenza e l’integrità dello sport, per i nostri giocatori, per i fan del padel e per tutte le istituzioni dello sport mondiale che promuovono e proteggono l’indipendenza di altri organismi sportivi. È anche una sconfitta clamorosa per i dirigenti sportivi interessati che cercano di far passare le risoluzioni per inghiottire gli sport in via di sviluppo. Ringraziamo tutte le federazioni nazionali di tennis che hanno sfidato la propria federazione internazionale e si sono schierate a favore del padel“.

Foto: worldpadeltour.com

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