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Pagelle Brasile-Svizzera 1-0, voti Mondiali 2022: i verdeoro si affidano a Vinicius Junior, che gol di Casemiro. Attacco svizzero inesistente

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PAGELLE BRASILE-SVIZZERA 1-0

Brasile

Alisson 6: la sua partita è caratterizzata da due rischi enormi in impostazione, uno per tempo, ma senza pagarne le conseguenze. Le pochissime volte in cui viene chiamato in causa risponde sempre presente senza troppi patemi.

E.  Militao 6: schierato sulla destra, interpreta un ruolo non suo a suo modo, rimanendo solido in difesa e provando anche qualche sortita. Nel secondo tempo esce fuori dal match, ma perché in pratica la Svizzera non attacca più dalle sue parti.

Marquinhos 6: tiene bene a bada Embolo, non corre troppi pericoli nelle fasi centrali con Embolo che viene ridotto ad un ectoplasma. Giornata di ordinaria amministrazione per il centrale del PSG.

Thiago Silva 6: come Marquinhos, dalle sue parti non si passa. Nel finale di primo tempo va anche vicino al gol dell’1-0, trovando l’opposizione di un difensore svizzero sul suo colpo di testa. Poi la sua gara si appiattisce poiché la Svizzera non riesce a creare veri pericoli.

Alex Sandro 6,5: assai propositivo sulla sinistra per dare manforte a Vinicius; cerca di farsi coinvolgere nella manovra il più possibile, con fortune alterne ma almeno ci prova. La sua presenza difensiva viene giustificata da una grandissima chiusura su un cross insidioso di Widmer. (dall’85’ Telles SV).

Fred 6: fa il suo, senza troppi acuti. Aiuta la squadra a rimanere spesso nella metà campo avversaria con la sua pressione ed il suo dinamismo, Tite preferisce cambiarlo pochi minuti dopo aver preso un cartellino giallo. (dal 58′ Bruno Guimaraes 6: si piazza in mezzo al campo a fare il playmaker, portando un po’ più di fosforo alla manovra)

Casemiro 7: tiene sempre la linea della propria squadra molto alta, permettendo il recupero del pallone nella metà campo avversaria. Si vede annullato l’assist del gol di Vinicius, e allora si mette in proprio con un gran destro di collo esterno valido per il vantaggio.

Raphinha 6: nella prima frazione non si vede moltissimo, ma con un lampo rischia di illuminare la serata con il cross con il contagiri per Vinicius, che però spreca. Costretto a vivere di luce riflessa nel primo tempo, nel secondo è un fantasma. (dal 73′ Antony 6,5: subito a farsi notare con un paio di numeri da giocoliere, fa uscire il Brasile dal loop ‘palla a Vinicius e ci abbracciamo’ visto nel secondo tempo portando dunque quell’imprevedibilità che serviva per sbloccare il punteggio)

Paquetà 5,5: impalpabile nella prima frazione, poiché interpreta il ruolo del sottopunta con compiti più difensivi che altro. Con il pallone tra i piedi non incanta, tanto da rimanere negli spogliatoi dopo l’intervallo (dal 46′ Rodrygo 6: alza la propria posizione in campo, formando quasi un attacco a due punte prima con Richarlison e poi con Gabriel Jesus. Non si nota, fino al tocchetto che mette in moto Casemiro per il gol dell’1-0. Non timbra il cartellino per una maestosa chiusura di Akanji)

Vinicius Jr 6,5: il Brasile prova a liberare il suo talento, ma dal suo lato i rossocrociati hanno creato assai traffico. Ha l’occasione migliore del primo tempo, calciando in porta con un po’ troppa sufficienza. Nella seconda frazione i verdeoro si affidano completamente a lui, ripagherebbe anche con il gol del vantaggio poi annullato per il fuorigioco di Richarlison. Il gol dell’1-0 nasce dal suo ennesimo uno contro uno.

Richarlison 5,5: il primo tempo è assai simile a quello visto con la Serbia: avulso dal gioco, un paio di volte quasi incespica sulla sfera. Purtroppo per lui diventa protagonista del fuorigioco di rientro che cancella il gol dell’1-0. (dal 73′ Gabriel Jesus 6: porta più profondità nel Brasile di Tite, partecipando all’assedio nel finale)

CT Tite 6: il suo Brasile ha il pallino del gioco in mano, ma non concretizza, sbattendo più volte contro il muro eretto dalla Svizzera. Per lunghi tratti la sua squadra è un ‘palla a Vinicius e ci abbracciamo’, alla fine ha ragione lui. Dagli ottavi in poi ci sarà bisogno di qualcosa di più. Magari di un Neymar in più.

Svizzera

Sommer 6,5: il portiere rossocrociato ci ha abituato ad interventi esaltanti, nel cuore della prima frazione ci mette la manona sulla conclusione di Vinicius Junior. Di nuovo provvidenziale su un angolo molto tagliato vicino al fischio del 45′. Incolpevole sul gol di Casemiro.

Widmer 5,5: di fronte ha un cliente bruttissimo in Vinicius Junior, fa tutto bene o quasi, rischiando di fare la frittata perdendosi l’esterno del Real Madrid nell’occasione più ghiotta dei primi 45 minuti, ma lo salva Sommer. Nel secondo tempo riesce a mettere in mezzo una palla interessante, ma c’è la gran chiusura di Alex Sandro. (85′ Frei SV)

Elvedi 6: match ordinato nel tenere sotto controllo Richarlison, che fatica maledettamente a trovare dei palloni giocabili. Per il centrale sembra quasi ordinaria amministrazione; negli ultimi minuti soffre di più, ma la prova è comunque positiva.

Akanji 6,5: ci sarà un motivo per cui il Manchester City ha scelto lui per rimpolpare la sua batteria di centrali. Richarlison non gli fa paura, rimane sempre attento e concentrato su ogni palla. Entra sfortunatamente nell’azione del gol del Brasile, toccando il tiro di Casemiro quel tanto che basta per renderlo inarrivabile, si fa perdonare parzialmente con due chiusure provvidenziali nel recupero su Vinicius e Rodrygo.

Rodriguez 6: utilizzato più come ‘valvola di sfogo’ per far uscire il pallone, non è un caso che le azioni degne di nota della Svizzera arrivano dal suo lato. Dietro non soffre molto Raphinha, va più in difficoltà con Antony ma la sua prova rimane sufficiente.

Freuler 5: preso in mezzo tra Fred e Casemiro, non riesce a imporre il proprio dinamismo, costringendo la squadra rossocrociata a dover agire per vie esterne. Servirebbe di più la sua voce e la sua grinta per permettere alla Svizzera di respirare.

Xhaka 6: fa il suo lavoro per mettere una pezza da ogni lato del campo e tamponare le scorribande brasiliane, il suo carisma permette alla Svizzera di rimanere in piedi. Da buon capitano, è uno degli ultimi a mollare.

Rieder 5: il sostituto di Shaqiri non è brillantissimo sulla destra, non riuscendo ad impensierire Alex Sandro che può così dedicarsi senza troppi patemi alla fase offensiva. Schierato più che altro per aiutare Widmer, ma si ci attenderebbe anche qualche fiammata (dal 58′ Steffen 5: entra e la Svizzera smette in pratica di attaccare. Tocca pochissimi palloni)

Sow 5,5: ci ha abituato a ben altro nella sua esperienza in Germania. Nonostante non sia un vero e proprio trequartista, non riesce minimamente ad essere incisivo nella manovra. (dal 75′ Aebischer SV: prova a dare un po’ più di sostanza in mezzo, ma senza fortuna)

Vargas 6: le cose migliori della Svizzera arrivano dalla sua rapidità di gambe nella sinistra. In molte occasioni Eder Militao lo tampona bene, ma un paio di volte riesce a creare quel minimo di scompiglio che permette al Brasile di non dormire sonni tranquilli. Ad inizio ripresa non ha la stessa spinta e Yakin preferisce cambiarlo. (dal 58′ Fernandes 5: inizio promettente con un paio di cose interessanti, poi si sgonfia e scompare dalla partita)

Embolo 5: match difficile, molto difficile per lui. Ingabbiato tra Thiago Silva e Marquinhos, prova ad abbassarsi per toccare qualche pallone; non basta però per essere incisivo e per guadagnarsi una sufficienza ben lontano dall’essere raggiunta. (dal 75′ Seferovic 5: fa probabilmente peggio di Embolo, forse non ha sfiorato nemmeno un pallone. Chi l’ha visto?)

CT Yakin 5,5: disegna una partita accorta, in cui il suo mantra principale è ‘primo non prenderle’. Nel primo tempo ha ragione e non soffre nemmeno così tanto, ma alla lunga la qualità del Brasile emerge con i rossocrociati che vedono il fortino crollare dopo 84 minuti. Non può bastare per giocarsi la qualificazione agli ottavi.

Foto: LaPresse

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