Calcio
Pagelle Messico-Polonia 0-0, voti Mondiali 2022: Ochoa un muro contro un Lewandowski irriconoscibile
PAGELLE MESSICO-POLONIA 0-0
Messico
Ochoa, 7: primo tempo da spettatore non pagante per il portiere messicano, che ha partecipato in alcune occasioni al fraseggio prolungato della propria squadra. Al 56′ super parata ipnotizzando Lewandowski dagli 11 metri.
Sanchez, 5,5: inizio in sordina per il numero 19 sudamericano, che non è riuscito ad essere pericoloso in fase offensiva, perdendo un paio di volte Zalewski nelle ripartenze, venendo anche ammonito. Nel secondo tempo non è andata meglio, con pochi tentativi di sovrapposizione che non sono andati a buon fine.
Montes, 6,5: ottimi primi 45 minuti per lui, che insieme al suo compagno di reparto ha gestito il possesso palla della propria squadra. Bravo anche a chiudere energicamente sul Lewandowski al 22′, impedendo all’avversario di tirare verso la porta. Nella ripresa è stato maggiormente sollecitato dagli avversari, comportandosi alla grande, chiudendo la partita come uno dei migliori in campo.
Moreno, 5,5: dopo un primo tempo in pieno controllo, senza veri interventi difensivi, commette un fallo da rigore al 56′, con conseguente ammonizione, ma per sua fortuna Ochoa ha ipnotizzato Lewandowski. Nei restanti minuti ha chiuso bene sulle diverse occasioni offensive polacche, riscattandosi parzialmente.
Gallardo, 6,5: ottima prima frazione per il terzino messicano, che si è spesso reso pericoloso in fase offensiva, offrendo ai propri un’ulteriore soluzione. Al 28′ vicino al gol, se non fosse per un fallo di mano dopo uno scontro con il portiere avversario. Nel secondo tempo a causa della crescita di Cash è stato costretto ad abbassarsi, facendo una buona fase difensiva.
Chavez, 6: il centrocampista sudamericano si è fatto vedere con qualche inserimento, ma la maggior parte del lavoro è stata nel fare opposizione agli avversari, limitando alla grande il gioco polacco. Nella seconda frazione ha sfruttato i maggiori spazi per inserirsi, creando anche diversi spaventi agli avversari.
Alvarez, 5,5: come i due compagni di reparto nel primo tempo ha svolto al meglio il compito di ostruzione, partecipando bene all’avvolgente manovra della propria nazionale. Nel corso del secondo tempo si è visto poco in fase di possesso, continuando però a svolgere bene il proprio lavoro difensivo.
Herrera, 6: spesso è venuto incontro ai propri difensori per fare da legante tra le due fasi di gioco. Nei pochi spazi offerti dagli avversari ha toccato bene il pallone, cercando possibili varchi. (Dal 70′ Rodriguez: dal suo ingresso in campo pochi palloni toccati a causa del gioco delle due squadre improntato su lanci lunghi).
Lozano, 5,5: ci si aspettava di più dal giocatore del Napoli, che però è stato contenuto alla grande da Bereszynski. Al 30′ ha provato a cambiare fascia, salvo poi ritornare nella sua posizione originaria. Nonostante si siano allungate le squadre nella seconda frazione non è mai riuscito ad accendersi, toccando pochi palloni. Negli ultimi minuti di partita però è tornato a creare pericoli, dopo essersi spostato a sinistra.
Martin, 6: annullato nel primo tempo dai centrali polacchi che non gli hanno fatto giocare alcun pallone. Bravo a venire incontro per cercare il pallone, dando la possibilità ai propri compagni di inserirsi. Nel secondo tempo ha tentato una conclusione di testa, trovando pronto Szczesny. (Dal 70’Jimenez: in uno dei pochi palloni toccati ha tentato di sfidare la difesa avversaria, che si è chiusa bene, murando la sua conclusione.).
Vega, 6,5: tra gli attaccanti messicani è il più pericoloso, sfruttando anche la forte sovrapposizione di Gallardo, che gli permette di inserirsi in area, come fatto al 25′ quando con un colpo di testa ha sfiorato la rete. Nel secondo tempo pochi palloni per lui, che però ha tentato di creare pericoli agli avversari con conclusioni dalla distanza. (Dal 84′ Antun: s.v.).
Polonia
Szczesny, 6: primo tempo nella norma per il portiere della Juventus, chiamato in alcune occasioni ad uscite su dei cross alti, senza correre grandi pericoli. Ad inizio secondo tempo lucido su una conclusione ravvicinata di Martin, che è stata l’ultima vera parata della sua partita.
Cash, 5,5: ha sofferto molto la spinta messicana che arrivava soprattutto dal suo lato, concedendo le maggiori occasioni agli avversari. Nei secondi 45 minuti si è fatto vedere maggiormente in attacco, andando in diverse azioni al cross.
Glik, 6: buon primo tempo per lui, che con l’aiuto di Kiwior ha annullato il centravanti avversario. Al 7′ ha provato a rendersi pericoloso in area avversaria, quando su un calcio d’angolo ha provato a girare verso la porta, con scarsi risultati. Nella seconda frazione ha dominato per vie aeree, neutralizzando tutti i cross degli avversari.
Kiwior, 6: debutto al mondiale fino ad ora ai limiti della perfezione, con nessun errore difensivo, e una limitata partecipazione al fraseggio della propria squadra. Un brivido in fase d’impostazione ad inizio ripresa, salvo poi rimediare all’errore, e componendo un ottimo schermo protettivo davanti a Szczesny.
Bereszynski, 7: è il migliore in campo dei suoi, con 45 minuti perfetti difensivamente, nonostante gli capitasse una delle punte principali del Messico. Nel secondo tempo ha continuato a non offrire varchi agli avversari, gestendo anche alcuni tentativi di Sanchez di sovrapposizione.
Krychowiak, 5,5: primo tempo anonimo come tutto il reparto offensivo polacco, per via di una forte ostruzione degli avversari a centrocampo. Ha provato nei 45 minuti successivi a farsi vedere di più in fase offensiva, con una chiara occasione sugli sviluppi di un corner.
Kaminski, 6: si è visto poco in fase offensiva nella prima frazione, ma ha dato un grande contributo in difesa, come dimostra il salvataggio sulla riga al 24′, anche se l’azione era stata annullata per un’irregolarità di Gallado. Con il passare dei minuti ha trovato maggiori varchi a centrocampo per impostare.
Szymanski, 6: per lui vale quanto scritto per Kaminski, con un salvataggio provvidenziale al 39′ su un cross basso di Lozano. Nel secondo tempo ha provato ad essere più offensivo, con scarsi risultati. (Dal 70′ Frankowski, 5,5: dopo pochi minuti dal suo ingresso in un tentativo di pressing ha commesso fallo su Lozano, guadagnandosi l’ammonizione).
Zalewski, 6,5: si è ben comportato sulla propria fascia, provando a lanciare un paio di ripartenze della propria squadra, senza mai riuscire nell’intento. (dal 46′ Bielik, 6: dal suo ingresso in campo pochi palloni toccati, con una prestazione al limite dell’anonimato.)
Zielinski, 5: ha toccato pochissimi palloni nel primo tempo, non riuscendo mai a collegare il proprio centrocampo con Lewandowski, compito a lui richiesto in questa partita. Sulla falsa riga ha continuato anche nel secondo tempo, con i pochi palloni toccati su palla inattiva. (Dal 87′ Milik, 6: il suo ingresso ha scosso la propria squadra, provando a far arrivare un maggior numero di palloni al centravanti polacco).
Lewandowski, 5: continua il digiuno nel Mondiale per il bomber polacco, che ha avuto pochi palloni per sbloccarsi. Sul finire della frazione si è arretrato fino al centrocampo per provare a giocare qualche palla in più. All’inizio di secondo tempo è stato bravo a procurarsi il rigore, che però ha fallito. Nei restanti minuti di gioco non ha avuto la possibilità di riscattarsi, tirando pochissime volte.
Foto: Lapresse