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Pagelle Polonia-Arabia 2-0 Saudita, voti Mondiali 2022: Szczesny e Lewandowski decisivi, Zielinski segna ma non brilla

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PAGELLE POLONIA-ARABIA SAUDITA 2-0

Polonia

Szczesny, 7: decisivo. Non si fa sorprendere al 13′ sul destro da poco oltre il limite di Kanno che riesce a deviare sopra la traversa. Intuisce e respinge il rigore di Al Dawsari ed è strepitoso sulla ribattuta di Al Breik. In avvio di ripresa salva da pochi passi su Al Dawsari.

Bereszynski, 6: sulla corsia di sinistra tiene la posizione senza mai andare in difficoltà, durante la ripresa inizia spingere con maggiore frequenza offrendo un pallone al bacio per Milik che colpisce di testa la traversa al 64′.

Glik, 6: coordina con personalità una linea difensiva che regge bene l’urto nel primo tempo per poi subire poco nella ripresa.

Kiwior, 6: confermato al centro della linea difensiva lo spezzino offre una prestazione solida, ammonito al quarto d’ora per un fallo su Al Shehri.

Cash, 5: alla seconda su due da titolare ci capisce davvero poco, ammonito dopo un quarto d’ora per una scivolata gratuita su Al Dawsari, graziato da Sampaio al 20′ dopo una gomitata nel gioco aereo ai danni di Al Breik.

Krychowiak, 5,5: perde il confronto diretto con la mediana saudita, fatica a tenere uniti i reparti, da un giocatore della sua esperienza è lecito aspettarsi di più.

Zielinski, 6: al culmine di una prima frazione di gioco in cui si vede ad intermittenza riesce a sbloccare il match sull’assist di Lewandowski, esce nel corso della ripresa (dal 18′ st Kaminski, 5,5: con il suo ingresso in campo la Polonia perde di qualità in palleggio).

Bielik, 6: dopo un primo tempo in cui risulta tra i più solidi della squadra di Michniewicz, andando anche vicino al vantaggio al 25′ con un colpo di testa sugli sviluppi di in angolo salvato da Al Shehri, procura il (dubbio) rigore fallito dall’Arabia Saudita. La prova è nel complesso positiva.

Frankowski, 5,5: Michniewicz gli concede una chance dal 1′ ma l’esterno classe 1995 del Lens fatica ad entrare nel vivo del gioco.

Milik, 6: fatica ad incidere nel corso della prima frazione di gioco, ammonito al 20′ per una trattenuta ai danni di Al Amri, sale di giri nella ripresa sfiorando il raddoppio al 64′ con un colpo di testa in tuffo che finisce sulla traversa (dal 27′ st Piatek, 6: entra e si mette a servizio della squadra conquistando diverse punizioni per far salire e rifiatare i suoi).

Lewandowski, 7: trova un meritato primo goal mondiale nella ripresa che chiude il match, approfittando di un errore saudita in fase di impostazione. Serve a Zielinski il pallone del vantaggio polacco al 40′, solo il palo ferma il suo inserimento al 66′.

CT. Czeslaw Michniewicz, 6: arriva la vittoria al termine di una prestazione da rivedere. Polonia brava a far sfogare i sauditi per poi riuscire a colpire sulle leggerezze difensive.

Arabia Saudita

Al Owais, 6: salvato da Al Shehri al 25′ sul colpo di testa di Bielik sugli sviluppi di un corner dove era comunque sulla traiettoria. Privo di particolari responsabilità sul goal di Zielinski. Deve ringraziare palo e traversa nel secondo tempo.

Abdulhamid, 6: sulla destra resta coperto garantendo solidità seppur in fase offensiva non si veda più di tanto.

Al Amri, 6: primo tempo privo di sbavature, quando il gioco inizia a farsi duro deve però ringraziare i legni.

Al Bolehai, 5,5: dopo un primo tempo nel quale riesce a contenere nel migliore dei modi un certo Robert Lewandowski va in difficoltà quando i ritmi si alzano nella ripresa.

Al Breik, 6,5: bene sia in fase difensiva che di supporto alla manovra, arriva sulla respinta di Szczesny al penalty di Al Dawsari trovando però la grande risposta del portiere della Juventus (dal 20′ st Al Ghannam, 6: apporta nuova linfa con la sua corsa sulla fascia).

Al Malki, 5,5: il pallone perso all’82’ che porta al raddoppio polacco condiziona inevitabilmente il giudizio su una prestazione fino ad allora più che positiva, ammonito per proteste nel primo tempo (dal 40′ st Al Oboud, 6: entra e va subito vicino al goal con un colpo di testa in inserimento che finisce di poco alto).

Al Najei, 5,5: non riesce ad incidere durante i primi 45 minuti, al termine dell’intervallo Renard lo lascia negli spogliatoi (dal 1′ st Al Abed, 6: riesce a garantire maggiore vivacità alla tre-quarti) (dal 45’+5 st Bahebri s.v.).

Kanno, 6: sfiora il vantaggio al 13′ con un destro di prima intenzione da poco oltre il limite che Szczesny alza sopra la traversa. Si fa apprezzare attraverso continui inserimenti in fase offensiva. Vivace.

S. Al Dawsari, 5,5: il capitano, mattatore dell’Argentina, si dimostra elemento di buona qualità, quando entra in possesso di palla conferma di possedere fantasia e cognizione di causa, fallisce però il penalty del potenziale pareggio arabo con un debole destro centrale neutralizzato da Szczesny.

Al Buraikan, 5,5: l’Arabia Saudita produce una cospicua mole di gioco dalla quale però l’esterno dell’Al Fateh sembra rimanere piuttosto avulso.

Al Shehri, 7: fa movimento lungo tutto il perimetro del fronte offensivo senza dare riferimenti, propizia l’ammonizione di Kiwior dopo un quarto d’ora, salva al 25′ di testa in area sull’inzuccata di Bielik sugli sviluppi di un angolo. Si procura il rigore che Al Dawsari fallisce. Tuttofare (dal 40′ st N. Al Dawsari s.v.).

CT. Herve Renard, 6: la prova odierna dei suoi conferma che la vittoria con l’Argentina è stata tutt’altro che casuale. L’Arabia Saudita crea tanto ma viene punita sulle ingenuità difensive. In caso di penalty segnato si sarebbe potuto scrivere un altro match.

Foto: Lapresse

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