Seguici su

Calcio

Pagelle Svizzera-Camerun 1-0, voti Mondiali 2022: Widmer e Embolo fanno la differenza, Nkolou male sul gol

Pubblicato

il

PAGELLE SVIZZERA-CAMERUN 1-0

Svizzera

Sommer, 7: due occasioni pericolose per il Camerun nel primo tempo e altrettante risposte brillanti, meno sul tiro non particolarmente insidioso di Hongla, poteva fare meglio. Nella ripresa risponde presente sulla conclusione ravvicinata (dalla linea di fondo) di Choupo-Moting e conferma di dare sicurezza a tutta la difesa.

Widmer, 7: l’esterno ex-Udinese si fa vedere spesso, come suo solito, in fase d’attacco. La squadra di Yakin punta molto sulla fascia destra e sfrutta la sua spinta costante. In fase di ripiegamento salva una enorme occasione anticipando all’ultimo secondo Ekambi nel corso del primo tempo. Prestazione da MVP.

Akanji, 6: il cuore della difesa rosso-crociata, ma talvolta risulta l’anello debole. Si fa saltare di netto in due occasioni nelle prime fasi della gara e, solo per caso, la Svizzera non ne paga grosse conseguenze. Cerca di “redimersi” provandoci di testa su calcio d’angolo in chiusura di primo tempo, ma la palla esce di pochissimo. Cresce con il passare dei minuti.

Elvedi, 6.5: alla fine dei conti risulta il tassello più solido della difesa elvetica. Akanji non parte bene, mentre il 26enne nativo di Zurigo fa il suo, anche quando il Camerun attacca a campo aperto. Sfiora il gol su azione di calcio d’angolo, confermando la sua buona forma. Nel complesso chiude un incontro senza sbavature.

Rodriguez, 6: il giocatore del Torino torna sulla fascia sinistra dopo tanti mesi da “braccetto” nella difesa a 3 e non dispiace. Non soffre in fase difensiva e prova anche qualche cross che, tuttavia, risulta innocuo per la retroguardia camerunese. Una prova senza infamia e senza lode. Dal 90′ Comert, S.V.

Xhaka, 6: la mente della Svizzera si accende solamente a sprazzi. Il Camerun non gli propone contro un pressing asfissiante, anzi, ma il regista elvetico non incide come ci si poteva aspettare. Ha un solo vero guizzo importante in apertura di ripresa e la Svizzera va a segno. Non certo un caso.

Freuler, 6.5: fa coppia con Xhaka davanti alla difesa. Il mediano ex-Atalanta sa unire come pochi quantità e qualità e si completa alla perfezione con il suo collega di reparto. Per tutto il primo tempo non incide a dovere. Nella prima azione del secondo apre benissimo per Shaqiri e arriva il vantaggio. Con il passare dei minuti prende le misure ai rivali, e si vede.

Shaqiri, 6.5: inizia il match sulla fascia destra e non combina granché, quindi Yakin lo inverte con Vargas e passa sull’out di sinistra. Si fa notare per qualche cross innocuo e nulla più, prima di essere nuovamente dirottato sulla destra. Nella ripresa viene finalmente liberato a dovere, piazza un cross rasoterra e Embolo lo trasforma in rete. Rimane in campo finché ne ha. Dal 71′ Okafor, 6: si pensava giocasse dall’inizio, ma il suo ultimo spezzone di gara conferma come Yakin abbia una buona carta con questo giocatore.

Sow, 5.5: era libero di agire alle spalle di Embolo, per provare dare una mano a Xhaka ed agli attaccanti. Ruolo non semplice, spesso va proprio in appoggio di Embolo, ma nel complesso non entra mai nel vivo del gioco. Prova con troppe amnesie. Dal 71′ Frei, 6: contribuisce alla gestione degli ultimi minuti della sua Svizzera. Una ventina di minuti di esperienza.

Vargas, 5: fatica parecchio a farsi vedere sull’out di sinistra. La Svizzera spinge sempre dall’altra parte e l’esterno rosso-crociato pensa più a difendere che ad attaccare. Nella ripresa ha una grande chance per servire Xhaka da solo davanti a Onana, ma sbaglia malamente un cross elementare. Ogni decisione presa oggi, è sbagliata. Dall’81’ Rieder, S.V.:

Embolo, 7: il centravanti della Svizzera sarebbe lui, ma bisognava dirlo ai compagni, dato che non riceve un pallone giocabile per tutto il primo tempo. Alla prima occasione che gli capita tra i piedi, ad inizio ripresa, sblocca il match da vero attaccante d’area di rigore. Shaqiri lo serve bene, la difesa sonnecchia e lui è implacabile per l’1-0 sotto porta. Oltre alla rete lotta su ogni pallone. Dal 71′ Seferovic, 6: ha una grande chance nel finale per il raddoppio ma la sfortuna glielo nega.

CT, Yakin 6: schiera la formazione che tutti ci aspettavamo e, a quanto pare, anche il Camerun. Svizzera troppo lenta e innocua in attacco nel primo tempo. Inizia la ripresa con un altro piglio e arriva anche il vantaggio. Una prova che deve insegnare parecchio al selezionatore.

Camerun

Onana, 6: suo malgrado subisce gol nell’unica vera conclusione in porta ricevuta fino a quel momento. Embolo colpisce da distanza ravvicinata e non può nemmeno opporsi. Ha libertà di prendersela con la sua difesa. Per il resto non sbaglia nulla e sbroglia anche qualche situazione non semplice.

Fai, 6: porta tanta esperienza sulla fascia destra della difesa e poco altro. Primo tempo sostanzialmente controllato e senza sbavature. Si becca un cartellino giallo assolutamente evitabile per un fallo su Elvedi nella tre quarti di campo svizzera. Nella ripresa pensa solo a coprire, dato che la Svizzera cresce di minuto in minuto.

Nkolou, 5: dopo un primo tempo di assoluto spessore, distrugge tutto nell’azione del gol di Embolo. Troppo lento in chiusura sul cross (non impossibile da fermare) di Shaqiri e lascia troppo spazio all’attaccante svizzero. Un errore pesantissimo che costa l’intero match e macchia la sua prestazione.

Castelletto, 5: il difensore centrale del Nantes è assolutamente colpevole assieme a Nkolou nell’azione del gol di Embolo. Si fa trovare ampiamente in ritardo sulla chiusura, e la Svizzera ringrazia. Peccato, fino a quel momento non aveva commesso errori di sorta e aveva tenuto bene il campo.

Tolo, 6: il più giovane della linea difensiva con i suoi 25 anni ma risulta il migliore del pacchetto arretrato nel suo complesso. Ha contro un rivale durissimo come Widmer, ma non crolla mai e, anzi, dà il via all’occasione di Mbeumo con un lancio di 50 metri come il miglior Marcelo del Real Madrid. Da quel momento in poi, le sortite offensive svaniscono…

Hongla, 6: il mediano di proprietà del Verona gioca un buon match nel suo esordio ai Mondiali. La sua quantità è decisiva per schermare Freuler e Xhaqa e, infatti, il duo svizzero non sta prende mai il sopravvento. Si fa anche vedere in fase d’attacco e chiama alla risposta Sommer alla mezzora del primo tempo. Esce a metà ripresa quando il fiato inizia a scarseggiare. Dal 68′ Ondoua, 6: entra in campo per dare maggiore spinta in mezzo al campo, ma i compagni non lo sorreggono.

Zambo Anguissa, 6.5: il centrocampista centrale del Napoli gioca un match di spessore nelle due fasi mettendo in mostra forza fisica e intelligenza tattica. Qualche volta potrebbe essere più “cattivo” e puntare verso la porta con maggiore determinazione. Salva il raddoppio anticipando Embolo davvero all’ultimo secondo a metà ripresa.

Oum Gouet, 6: gioca un po’ ovunque nel centrocampo dei “Leoni indomabili”. Non concede spazio agli avversari, mentre non si fa sentire in fase d’attacco. Una prestazione non certo da incorniciare, ma non ha colpe particolari sulla coscienza.

Toko Ekambi, 5.5: ha la grave colpa di divorarsi l’occasione del vantaggio in apertura di incontro. Dopo il tiro di Mbeumo, e la respinta corta di Sommer, calcia a botta sicura da pochi metri per giunta tutto solo davanti alla porta. Per sua sfortuna spara in curva in maniera davvero rivedibile! Un errore che lo condiziona in un match non certo trascendentale. Dal 74′ Nkoudou, S.V.:

Mbeumo, 5.5: preferito ad Aboubakar, la vera grande notizia della giornata. È suo il primo tiro in porta del match con il quale impegna Sommer ma, con il senno di poi, forse poteva servire Choupo-Moting tutto solo in area di rigore. Con il passare dei minuti scompare dal campo e non si rende mai pericoloso, nè si fa trovare nel vivo del match. Dall’81’ Ngamaleu, S.V.:

Choupo-Moting, 6.5: la pedina principale dell’attacco camerunese e lo conferma in ogni azione. Svaria moltissimo e non dà punti di riferimento, la retroguardia svizzera lo soffre parecchio, specialmente nel primo tempo. Nella ripresa la “verve” offensiva cala parecchio e la punta del Bayern Monaco si vede in una sola occasione. Esce dal campo e non se ne capisce il motivo. Dal 74′ Aboubakar, 5.5:  entra in campo e risulta del tutto invisibile. Anzi, rischia grossissimo per un fallo di mano nella propria area di rigore che, sostanzialmente, era da penalty.

CT, Song 5.5: mette in campo un Camerun intrigante che riesce a difendere in maniera ordinata ed è sempre pronto a ripartire nel primo tempo. La squadra risponde presente, ma manca il gol del vantaggio. Gravissima pecca che sconterà nella ripresa. Dopo lo svantaggio la squadra non ce la fa a reagire.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità