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Pagelle Tunisia-Francia 1-0, voti Mondiali 2022: Khazri grande cuore, bene Laidouni, deludono le seconde linee francesi

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PAGELLE TUNISIA-FRANCIA

Tunisia

Dahmen, 6: gara di fatto inoperosa per l’estremo difensore del Cf Sfaxien con gli avanti francesi che, è strano a dirsi, si vedono veramente poco dalle sue parti.

Ghandri, 6,5: dopo nove minuti soltanto la bandierina dell’assistente gli nega la gioia del gol che avrebbe portato in vantaggio i suoi. Sugli sviluppi delle palle inattive si dimostra risorsa preziosa nel gioco aereo.

Meriah, 6: schierato da braccetto di destra della linea a tre di difesa tiene bene la posizione senza mai andare in difficoltà.

Talbi, 6: prestazione priva di particolari sbavature per il difensore del Lorient, ben conosciuto in Francia, che si muove in sintonia con i compagni di reparto.

Kechrida, 5,5: sulla corsia di destra non riesce a sfondare, ammonito al 28′ per un intervento in scivolata in ritardo su Camavinga.

Skhiri, 6: in altri tempi lo si potrebbe definire uomo di raccordo, al centro del campo produce densità riuscendo a chiudere nel migliore dei modi le linee di passaggio.

Laidouni, 6,5: al centro della mediana tunisina offre quantità e persino qualche lampo di genio, non soffre il confronto con i diretti avversari, almeno sulla carta, qualitativamente superiori.

Maaloul, 6: bene sia in fase difensiva, dove non si prende particolari rischi, che in quella offensiva spingendo con assiduità sulla fascia sinistra.

Slimane, 5,5: si vede solo al 31′ quando di testa in area gira debolmente verso la porta difesa da Mandanda sul traversone di Laidouni dalla sinistra con l’estremo difensore francese che riesce agilmente a controllare, esce nel finale (dal 38′ st Abdi s.v.).

Khazri, 7: giocatore di maggior talento della rosa a disposizione di Jalel Kadri, si muove tra linee non concedendo riferimenti, sua la punizione che porta al gol di Ghandri, poi annullato per posizione di offside al 9′. Ci prova al 35′ con un sinistro da fuori respinto da Mandanda. Sblocca il match ad inizio ripresa con un sinistro in progressione, poi esce dal campo privo di energie (dal 15′ st Jebali, 6: apporta nuova linfa al reparto offensivo tunisino).

Ben Romdhane, 5,5: la Tunisia produce una discreta mole di gioco dalla quale però l’esterno dell’Esperance Tunis sembra restare piuttosto avulso (dal 29′ st Chaaleli, 6: entra e si mette a servizio della causa).

CT. Jalel Kadri, 7: la Tunisia produce gioco e riesce a trovare una vittoria di prestigio che risulta però purtroppo inutile ai fini del prosieguo del proprio cammino nel Mondiale. La Nazionale nordafricana esce però a testa altissima.

Francia

Mandanda, 5,5: in una partita che per i campioni iridati in carica ha ormai poco da dire Deschamps gli concede quello che sarà probabilmente l’ultimo gettone mondiale di una carriera (tra le fila dei Bleus) da gregario di Lloris, che tornerà titolare dagli ottavi. Non perfetto sul gol di Khazri.

Disasi, 6: esordio mondiale per l’esterno del Monaco che sulla destra non spinge più di tanto ma resta coperto senza mai andare in difficoltà.

Konate, 6,5: prestazione solida quella del difensore del Liverpool al centro della linea difensiva francese. Rafforzata la candidatura per una maglia da titolare agli ottavi.

Varane, 5,5: Khazri lo mette in difficoltà più del dovuto nel corso della prima frazione di gioco, dopo il vantaggio della Tunisia esce dal campo (dal 18′ st Saliba, 5,5: entra con sufficienza e perde un pallone sanguinoso in area che rischia di portare al raddoppio tunisino).

Camavinga, 5,5: Deschamps lo schiera in un’inedita posizione di laterale sinistro per cercare un’alternativa a Theo Hernandez, pur non facendosi disprezzare accusa fisiologicamente di non avere i movimenti nelle corde. Esperimento fallito? Probabilmente sì.

Fofana, 5,5: prova opaca per il centrocampista del Monaco, macchinoso ed impreciso nelle scelte una volta entrato in possesso del pallone (dal 28′ st Griezmann, 6,5: con il suo ingresso in campo la Francia è più pungente).

Tchouameni, 5,5: al centro del campo il giovane classe 2000 del Real Madrid fatica a mettersi in luce, qualche discreta apertura ma nulla più.

Guendouzi, 5,5: schierato da Deschamps in una posizione che non è propriamente la sua, non riesce ad emergere dalla mediocrità che sembra avvolgere i suoi in questa ultima uscita del girone (dal 34′ st Dembelè, 6: si fa subito vedere con un destro da fuori controllato da Dahmen).

Veretout, 5,5: prestazione incolore per l’ex centrocampista di Fiorentina e Roma che lascia il campo nel secondo tempo (dal 18′ st Rabiot, 6: dopo il suo ingresso in campo la mediana francese guadagna quantità e qualità).

Coman, 6: prima da titolare al Mondiale per l’attaccante del Bayern Monaco che non riesce ad incidere, esce dopo il vantaggio tunisino (dal 18′ st Mbappè, 6: i fischi di paura dei tifosi tunisini dopo il suo ingresso in campo possono accompagnare solo, ogni volta che entra in possesso del pallone dà l’idea di poter creare qualcosa).

Kolo Mouani, 5,5: primi minuti mondiali per il terminale offensivo classe 1998 dell’Eintracht Francoforte che fatica a lasciare la propria impronta sul match.

CT. Didier Deschamps, 6: con la qualificazione e il primo posto del girone in cassaforte effettua un po’ di turnover dando spazio alle seconde linee, che non si dimostrano semplicemente all’altezza dei titolari.

Foto: Lapresse

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