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Pattinaggio artistico, Grand Prix De France: bilancio dolce-amaro, dalla gioia di Guignard-Fabbri all’occasione sfumata di Ghilardi-Ambrosini

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É un bilancio dolce-amaro quello dell’Italia reduce dal Grand Prix De France 2022, terza tappa del Grand Prix 2022-2023 di pattinaggio artistico andata in scena la scorsa settimana in quel di Angers. Gli azzurri da una parte hanno infatti brillato con la prima vittoria in carriera dei danzatori Charléne Guignard-Marco Fabbri, rimanendo però dall’altra con il rammarico di non aver centrato una posizione sul podio con la coppia d’artistico formata da Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini.

Un risultato quello dei danzatori che appariva scontato alla vigilia, ma che apre ad alcuni spunti di riflessione in chiave futura. Come già rimarcato più volte infatti sembra ormai acclarata in vista degli appuntamenti più blasonati una sfida a tre per il gradino più alto del podio tra gli azzurri, i canadesi Piper Gilles-Paul Poirier e gli statunitensi Madison Chock-Evan Bates, tre team che hanno già svolto la prima uscita nel circuito itinerante.

Gilles-Poirier sono al momento quelli che hanno ricevuto la valutazione più alta nel totale, con addirittura 215.70 punti strappati Skate Canada; seguono dunque Marco e Charléne con 207.95 e, infine, Chock-Bates con 202.80. Numeri che però non sembrano rispecchiare a pieno il reale valore delle tre coppie: Guignard-Fabbri infatti, apparsi in buona forma anche se rallentati da un problema di salute che gli ha impedito di disputare il Budapest Trophy, hanno perso qualche punto per strada non ricevendo in alcuni elementi il massimo del livello, dimostrando poi di poter aumentare ancora i giri soprattutto nella rhythm dance, programma con margine di crescita. Gli statunitensi invece si sono presentati a Skate America molto indietro nella preparazione, fattore che ha certamente influito nel punteggio finale.

VIDEO Guignard-Fabbri vincono il Grand Prix De France 2022. Riviviamo la danza libera

Appare dunque evidente come quanto avvenuto fino a questo momento non abbia dato una visione oggettiva della scala gerarchica. Si dovrà dunque attendere il secondo giro, e poi il primo confronto diretto, per delineare un minimo di gerarchia che però, per la prima volta dopo tanti anni, rischia di non esserci davvero. Un po’ come successo nella disciplina “cugina” delle rotelle, la vicinanza tra le tre forze potrebbe rilevarsi talmente risicata da subire capovolgimenti di fronte e stravolgimenti di classifica gara dopo gara, peculiarità che metterebbe ancora più pepe in tutte le sfide. A Sheffield (Regno Unto), quarta tappa del Grand Prix in programma questo fine settimana, Guignard-Fabbri scenderanno quindi di nuovo sul ghiaccio con l’obiettivo di salire ancora di colpi, in attesa della contro risposta degli avversari.

Dovranno rimandare la festa invece Ghilardi-Ambrosini, coppia d’artistico che si è vista sfumare la possibilità di centrare un posto nelle prime tre posizioni a causa di alcune sbavature di rilievo. Un fatto che ha lasciato con l’amaro in bocca anche per come si era messa la gara, contrassegnata da tanti errori da parte degli avversari, dei quali hanno approfittato i coniugi Lopareva, bravi a siglare una impronosticabile seconda posizione.

Ad inchiodare i nostri ragazzi sono stati soprattutto i salti in parallelo, unico neo di un libero pattinato con una grande qualità negli elementi d’insieme. L’auspicio è quello di vedere Rebecca e Filippo sul podio in occasione del Grand Prix di Espoo a fine novembre, contesto in cui potrebbero con una vittoria staccare il pass per le Finali di Torino, ambizione reale e assolutamente alla portata per dei pattinatori pronti a riscattarsi definitivamente.

Foto: LaPresse

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