Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, NHK Trophy 2022: Rizzo sfortunato in una tappa proibitiva, scenario interessante nella danza
Impegno difficile quello affrontato dagli azzurri in quel di Sapporo, città giapponese che ha ospitato lo scorso weekend la quinta tappa del Grand Prix 2022-2023 di pattinaggio artistico, l’NHK Trophy 2022. Per via dei sempre intricati e non sempre comprensibili abbinamenti, il gioiellino Matteo Rizzo è stato costretto a gareggiare in un appuntamento davvero ostico, dove ha centrato un comunque positivo sesto posto.
L’allievo di Franca Bianconi, Valter Rizzo e Ondrej Hotarek infatti, reduce dalla terza posizione di Skate Canada, ha dovuto fare i conti con una corazzata davvero agguerrita, ritrovandosi davanti quattro atleti asiatici di alto profilo, tra cui spicca il fenomeno Shoma Uno seguito da Sota Yamamoto, dal sudcoreano Junhwan Cha e da Kazuki Tomono, a cui si aggiunge il transalpino Adam Siao Him Fa, vincitore del Grand Prix de France.
Pur non presentando certamente le due prestazioni migliori della sua carriera, complice anche un rapporto complicato con il quadruplo toeloop (aperto nello short e arrivato in modo falloso nel libero), Matteo ha dimostrato nuovamente di poter essere un avversario estremamente temibile e in grado di potersela giocare, con due quadrupli in canna, davvero con tutti. In tal senso l’attenzione del pattinatore si sposterà adesso sulla Golden Spin di Zagabria, dove cercherà di centrare il suo terzo successo in una Challenger Series preparandosi poi nel migliore dei modi ai Campionati Europei, il primo grande evento spartiacque della stagione dove l’Italia giocherà un ruolo da protagonista assoluta.
Gli stessi errori nei salti da quattro giri di rotazione sono stati commessi inoltre anche da Gabriele Frangipani, la terza forza azzurra che, non appena avrà sistemato il suo rendimento e la sua fase realizzativa, diventerà un vero e proprio spauracchio, soprattutto in ottica continentale. Da segnalare inoltre quanto fatto nelle coppie da Irma Caldara-Riccardo Maglio, bravissimi a ritoccare di quattro punti il loro primato personale attestandosi in zona 164.23 aprendo degli scenari davvero interessanti in ottica di concorrenza interna.
Ricordiamo infatti che per gli Europei 2023 l’Italia avrà a disposizione tre slot. Dando per scontata la partecipazione di Ghilardi-Ambrosini e Conti Macii, nel contesto dei Campionati Italiani andrà in scena una bella battaglia sportiva tra appunto Caldara-Maglio, Valesi-Piazza e soprattutto Beccari-Guarise, team che ha chiuso la Warsaw Cup in quarta posizione registrando alla prima uscita internazionale il punteggio di 166.50.
Ma nel ghiaccio del Sol Levante tre azzurri hanno anche sorriso a distanza di chilometri: stiamo parlando di Daniel Grassl e Sara Conti-Niccolò Macii che, in virtù del responso dell’NHK Trophy hanno staccato ufficialmente il pass per le Finali di Torino, portando dunque a quattro il numero dei portabandiera tricolore presenti nel capoluogo piemontese. Una spedizione che potrebbe allargarsi ancora nel prossimo weekend proprio con Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini, i quali vincendo il Grand Prix di Espoo (o arrivando secondi battendo la coppia georgiana Anastasiia Metelkina-Daniil Parkman) potrebbero volare di diritto nella città della Mole.
Da non sottovalutare poi quanto successo nella danza sul ghiaccio, dove si è verificato il sorpasso di misura dei canadesi Laurence Fournier Beaudry-Nikolaj Soerensen sui più quotati Madison Chock-Evan Bates, con i primi abilissimi a raggiungere il nuovo personal best di 210.41. Verosimilmente dunque in Finale, e quindi probabilmente anche ai Mondiali, assisteremo a una davvero avvincente sfida a cinque tra Piper Gilles-Paul Poirier, Guignard-Fabbri, Fournier Beaudry Sorensen, Chock-Bates e Fear Gibson, con la rhythm dance a fare da ago della bilancia in una gerarchia ancora non propriamente definita. A margine va infine rimarcato il successo in ambito femminile di Yelim Kim, prima sudcoreana a vincere una tappa del Grand Prix dopo la fuoriclasse Yuna Kim e con ampie chance di trovare la leadership in un movimento senza russe.
Foto: LaPresse