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Pattinaggio Artistico a rotelle

Pattinaggio artistico, Tarlazzi-Lucaroni si dicono addio! “Un nuovo percorso”. Ma Rebecca continuerà a gareggiare

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Sette titoli del mondo e un record sbriciolato dietro l’altro. Si è conclusa con una lunga, emozionante e commossa standing ovation l’avventura agonistica di Rebecca Tarlazzi e Luca Lucaroni, coppia monumento del pattinaggio artistico a rotelle reduce dalla splendido oro conquistato a Buenos Aires, sede dei World Skate Games 2022 tra il tripudio degli spettatori. Emozioni indescrivibili che gli azzurri hanno raccontato ai microfoni di Francesca Cazzaniga in occasione dell’ultima puntata di Figure 2u, la rubrica di approfondimento sulla disciplina in onda ogni martedì su Sport2u, la Web Tv di OA Sport.

Rebecca e Luca, non a caso, in apertura hanno rimarcato proprio quanto sia stato emotivamente impattante pattinare davanti a un pubblico così tanto caloroso: “Ogni Mondiale ti dà delle sensazioni diverse, l’ultimo è stato il più toccante ed emozionante“, ha detto il cavaliere. La dama ha invece svelato la difficoltà nell’affrontare una gara sapendo che sarebbe stato di fatto l’ultimo capitolo di una cavalcata trionfale: “Io ho iniziato a piangere già in hotel, dunque prima di entrare in pista. Poi quando siamo arrivati all’interno del palazzetto e abbiamo visto tutto quel pubblico ci siamo detti: wow. Personalmente è come se avessi affrontato la gara non come un Campionato del Mondo ma come una esibizione. Con un pubblico così tanto caloroso una volta dentro ti dimenticavi anche della giuria: entravi in pista per emozionare la gente”.

Io invece ho iniziato a realizzare di essere al termine dell’avventura solo a tre elementi dalla fine del programma – ha aggiunto Luca – all’inizio ho cercato di rimanere concentrato e di non farmi prendere troppo dall’emozione per dare il massimo e lasciare un segno positivo. Dopo l’ultima difficoltà invece mi sono lasciato prendere dal momento: sono stati dei momenti indimenticabili“.

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Un filotto di successi: da Calì a Novara, da Nanchino a La Vandee, da Barcellona ad Asunción passando per Buenos Aires. Vittorie però segnate profondamente anche da una grande tragedia, ovvero la scomparsa prematura di Gabriele Quirini, uno dei luminari più grandi del pattinaggio. Una perdita che ha gettato Tarlazzi-Lucaroni nel loro momento più complicato: “Gabriele per noi era un punto di riferimento – ha precisato Rebecca – Anche quando le cose non andavano lui riusciva sempre a dare la risposta giusta al momento giusto. La sua scomparsa ci ha mandati in down. Fortunatamente il nostro team ci ha aiutato a rinascere“. “Rebecca dice bene – prosegue Luca – Non avevo perso solo il mio allenatore ma una persona con cui vivevo e che mi aveva dato tanto non solo nello sport ma anche nella vita; i primi mesi sono stati duri, avevo il rifiuto di andare in pista. Poi grazie ai genitori e al team ho capito che dovevo continuare a pattinare anche per lui. L’unico modo per ringraziarlo è stato questo“.

Come tutte le favole, anche quella dei due pattinatori è giunta al termine. Una decisione nata di comune accordo e più per iniziativa di Luca, come affermato dall’atleta stesso: “Ero arrivato il momento di andare avanti con la vita, quindi di iniziare un nuovo percorso. L’anno scorso ho lasciato il singolo, volevo però chiudere la mia carriera in Argentina perché la considero davvero come una seconda casa: ci sono stato tantissime volte e volevo concludere proprio con l’affetto del pubblico sudamericano che, comunque, non mi aspettavo così tanto caloroso“. Rebecca ha poi aggiunto “C’è un tempo per tutto, penso che i grandi Campioni abbiano il dovere a un certo punto di rendersi conto di aver dato il massimo. Noi abbiamo scritto un capitolo molto importante, adesso è tempo di dare spazio ad altri“.

Ma le strade di Rebecca e Luca non saranno divise: oltre a presenziare insieme nelle esibizioni e negli spettacoli i due infatti si incroceranno ancora in pista, seppur in vesti differenti. Tarlazzi infatti, tornata dalla trasferta trionfale dove ha ottenuto il terzo oro consecutivo nella massima categoria in specialità individuale, ha deciso di proseguire con le competizioni: “Sono partita per Buenos Aires pensando di dover affrontare l’ultima gara anche nel singolo. Una volta finita ho capito che non poteva essere l’ultima. So di poter dare ancora molto: io in gara sfrutto il 40% delle mie possibilità e questa cosa mi rode. Voglio continuare! Adesso ci sarà un po’ di pausa, poi dopo le esibizioni e gli stage sarà il tempo di pensare a una nuova stagione.

Per Luca invece il futuro sarà in balaustra: “Io già da tempo ho intrapreso un percorso da allenatore, adesso me ne occuperò totalmente. Cercherò di dare il massimo e di raggiungere anche in quella veste gli stessi obiettivi che ho raggiunto da atleta”. Di seguito l’intervista completa.

REBECCA TARLAZZI-LUCA LUCARONI A FIGURE2U

Foto: Raniero Corbelletti (per gentile concessione di World Skate)

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