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Salto con gli sci: Kubacki in grande spolvero nella qualificazione a Wisla, passano Bresadola e Insam

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Si è da poco conclusa la prima qualificazione legata alla Coppa del Mondo di salto con gli sci per la stagione 2022-2023. Nella particolare configurazione visibile a Wisla, con canaline ghiacciate e atterraggio su plastica, domina più ancora dei 140.2 punti con 133 metri (HS 134 sfiorato) da stanga 12 il polacco Dawid Kubacki, che trova le condizioni perfette e la maniera ideale di sfruttarle. Non propriamente la stessa situazione di Jan Hoerl, dato che l’austriaco subisce l’opposta situazione ed è il più sorprendente degli eliminati (assieme a vari polacchi) con 102 punti a fronte di 107 metri: un salto bucato, in buona sostanza. Nel finale scende anche un importante quantitativo di pioggia.

Tra il nascondersi di diversi (Geiger e Ryoyu Kobayashi in primis), al secondo posto c’è il norvegese Halvor Egner Granerud (128 metri e 139.3 punti) davanti al vero padrone di casa, dal momento che Piotr Zyla è proprio di Wisla. Per lui 131 metri e 133.1 punti. Molto interessante la prova del tedesco Philipp Raimund, quarto a quota 132.8 con un salto di 129 metri.

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Dal quinto al settimo posto è solo Austria con Michael Hayboeck, il promettente Daniel Tschofenig e Manuel Fettner, divisi peraltro da soli due decimi di punto (132.2, 132.1 e 132.0), con il solo Fettner a saltare da stanga 11, giunta dopo il salto dell’ottavo classificato, il norvegese Johann Andre Forfang, a quota 131.9 tanto per ribadire il concetto delle corte distanze, ma comunque tra i migliori per lunghezza (132 metri). Nono il polacco Kamil Stoch a quota 128.4, due decimi in più dell’austriaco Philipp Aschenwald.

Buone le performance dei due italiani: Giovanni Bresadola e Alex Insam passano entrambi la qualificazione e, dunque, potranno cercare di accedere alla seconda serie di domani. 118.9 con 121.5 metri per il ventunenne di Cles, 115.9 con 122 per il ventiquattrenne di Bressanone, rispettivamente 31° e 36°. In diversa accezione sono prestazioni sulle quali mettere un buon occhio.

Foto: LaPresse

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