Arrampicata Sportiva
‘Saranno Campioni’: Marco Rontini, il bambino che si arrampicava sugli alberi ora sogna le Olimpiadi
Leonardo Gontero (primo italiano a vincere una gara di Coppa del Mondo), Ludovico Fossali (campione mondiale 2019), Gianluca Zodda (attuale recordman italiano con 5.42 sec). Sono questi i nomi che formano parte della grande tradizione azzurra nella specialità dello speed maschile nell’arrampicata sportiva. Tradizione che sembra non fermarsi mai: il nuovo prodotto del nostro vivaio si chiama Marco Rontini, giovane talento in crescita esponenziale nella disciplina.
Marco Rontini, 17 anni di Faenza, appartenente alla società Carchidio Strocchi Faenza, fin da piccolo ha sempre avuto la passione di stare appeso ai rami degli alberi. All’età di 7 anni è entrato per la prima volta nella palestra di arrampicata della sua scuola, e da quel momento si è appassionato a questa meravigliosa disciplina.
I primi risultati di prestigio l’azzurrino li ha ottenuti nel 2019, con il primo posto in Coppa Europa Giovanile (Youth B) a Mezzolombardo e, soprattutto, la medaglia d’oro agli Europei Giovanili – sempre nella categoria Youth B – di Voronezh (RUS).
Con la ripresa (dopo la pandemia) dell’attività agonistica nel 2021, sono ritornati i successi internazionali di Rontini (questa volta nella categoria Youth A), tra cui spiccano i due successi in Coppa Europa giovanile a Imst (Austria) e Puurs (Belgio), con la ciliegina sulla torta del bronzo ai Mondiali Giovanili (sempre a Voronezh).
Il 2022 è sicuramente stato l’anno della consacrazione per il faentino: vittoria della Coppa Europa giovanile u18 (vincendo tutte le tappe del circuito), vicecampione europeo Youth A ad Augsburg, terzo in una tappa di Coppa Europa assoluta, vicecampione italiano assoluto (dietro a Zodda per appena 5 centesimi in finale) con il record personale demolito fino a 5.68 secondi, ma soprattutto ha ottenuto il suo primo prestigioso titolo iridato (Youth A) ai Mondiali Giovanili di Dallas (USA), battendo nella finalissima il forte francese Marius Payet Gaboriaud. Quest’ultimo alloro gli è valsa la prima convocazione per la Coppa del Mondo assoluta lo scorso 9 settembre a Edimburgo.
Ricordiamo che l’arrampicata sportiva è stata appena introdotta nel programma a Cinque Cerchi, dall’edizione di Tokyo 2020, ma unicamente con la combinata (somma delle tre specialità boulder, lead e speed). Per Parigi 2024 saliranno a due i podi per ambo i sessi (quello unico dello speed per i velocisti e quello della combinata lead+boulder). Mentre è molto probabile che a Los Angeles 2028 i Giochi assegnino medaglie per ciascuna delle tre specialità del climbing. Dunque, sarà molto importante farsi trovare preparati.
Anche per questo motivo, fra poco ad Arco di Trento, sulla parete storica di arrampicata sportiva, inizieranno i lavori di ristrutturazione da parte della Federazione (F.A.S.I.) per creare un centro ancora più all’avanguardia e di caratura internazionale in vista della preparazione olimpica. Lavori di cui Rontini usufruirà durante i prossimi anni, per poter ambire al sogno della partecipazione a Cinque Cerchi.
LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’
Maurizio Contino