Speed Skating

Speed skating, l’Italia cerca volti nuovi verso Milano-Cortina 2026: i giovani su cui puntare

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L’inizio di un nuovo ciclo. La stagione dello speed skating sta per partire. Dopo le soddisfazioni delle Olimpiadi Invernali di Pechino (Cina) dove gli azzurri hanno ottenuto tre medaglie (1 argento e 2 bronzi), si torna sul ghiaccio per riprogrammare un quadriennio olimpico che porterà tutti ai Giochi di Milano-Cortina 2026. E’ chiaro che in casa Italia il tutto sarà vissuto in maniera particolare: gareggiare in territorio amico, nel contesto a Cinque Cerchi, è qualcosa di molto speciale.

Di conseguenza, il direttore tecnico Maurizio Marchetto, coadiuvato dai suoi collaboratori, tra cui Matteo Anesi, avrà il compito di rilanciare il gruppo azzurro. A Stavanger (Norvegia), sede della prima tappa del Coppa del Mondo dall’11 al 13 novembre, ci sarà sempre uno zoccolo duro formato da atleti come Davide Ghiotto (bronzo nei 10000 metri a Pechino), Andrea Giovannini e David Bosa, ma in cui si vorrà lavorare in maniera continuativa sulle nuove leve. I nomi sono quelli di Serena Pergher, Laura Peveri, Daniele Di Stefano e Riccardo Lorello che faranno il loro esordio sul ghiaccio norvegese in Coppa e questo rientra proprio nel progetto “Milano-Cortina”.

La squadra ha bisogno di forze fresche, considerata soprattutto la momentanea pausa dalle competizioni di Francesca Lollobrigida, due volte a medaglia a Pechino. Un periodo di break concordato con lo staff tecnico federale, necessario per riprendere l’attività agonistica. “Dare la possibilità ai giovani che abbiamo inserito in squadra di fare esperienza a questi livelli senza la pressione o l’assillo del risultato“, è questo il pensiero di Marchetto a pochi giorni dal via delle gare.

Speed skating, la stagione d’attesa di Francesca Lollobrigida

Per quanto riguarda i volti nuovi, Pergher si è messa particolarmente in luce nelle prove veloci nel corso della preparazione a Inzell (Germania), mentre Peveri nella mass start ha dimostrato di saperci fare. Parlando di Di Stefano e di Lorello, ci si riferisce a due atleti che trovano la loro sublimazione nelle distanze lunghe, con il primo che sarà lanciato anche nel Team Pursuit visto l’infortunio di Michele Malfatti a Stavanger. Se son rose fioriranno…

Foto: LaPresse

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