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Superbike, il binomio Spagna-Italia funziona per la Ducati: Bautista sul tetto del mondo 11 anni dopo Checa

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Carlos Checa nel 2011, Alvaro Bautista nel 2022: undici anni dopo l’ultima volta, la Ducati torna a vincere un Mondiale in Superbike, un traguardo molto atteso dopo le ultime stagioni in cui Kawasaki (con Jonathan Rea) e Yamaha (con Toprak Razgatlioglu) avevano dominato la scena.

Questa volta, grazie a un super Alvaro Bautista che ha ampiamente meritato la conquista del titolo, è la Ducati a poter esultare per il ritorno sul tetto del mondo in Superbike, dopo più di dieci anni dall’ultima volta con Carlos Checa nella stagione 2011.

Curiosamente, anche in quella occasione è stato un pilota spagnolo (per l’appunto, Checa) ad aggiudicarsi il titolo di Campione del Mondo, e ora è un altro iberico, Bautista, a raggiungere questo incredibile traguardo (prima volta in carriera per lui): insomma, il binomio Italia-Spagna funziona eccome in casa Ducati.

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La speranza, adesso, è di poter vedere trionfare un pilota italiano con un team azzurro anche in Superbike, sulla scia di quanto accaduto quest’anno nel Motomondiale con, per l’appunto, la Ducati e Francesco Bagnaia. Intanto il team di Borgo Panigale può godersi i meritati successi di questa stagione.

Foto: LiveMedia/Valerio Origo

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