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Tennis, Carlos Alcaraz chiude il 2022 come il più giovane n.1 del mondo di sempre

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Avrebbe preferito essere a Torino per contendersi il titolo di “Maestro” Carlos Alcaraz, ma lo spagnolo è stato costretto a rinunciare a causa di uno strappo agli addominali nel corso del quarto di finale del Masters1000 di Parigi-Bercy opposto a Holger Rune. Per questo, Carlitos non ha potuto prendere parte alle ATP Finals e non sarà neanche a Malaga per dare un contributo importante nelle Finali di Coppa Davis tra le fila della Spagna.

Tuttavia, stasera Alcaraz sarà premiato al Pala Alpitour (ore 21.00) per aver terminato il 2022 al n.1 della classifica mondiale. L’uscita di scena di Rafael Nadal e il ko nel primo incontro di Stefanos Tsitsipas contro Novak Djokovic hanno dato la matematica certezza all’allievo di Juan Carlos Ferrero di chiudere l’annata al vertice.

Un riscontro incredibile perché parliamo del più giovane n.1 della storia, a livello ATP. Alcaraz è stato protagonista di un’ascesa pazzesca, salendo dal n.32 di inizio anno alla vetta della graduatoria il 12 settembre. Mai nessuno nel giro di poco tempo era riuscito a compiere un balzo del genere.

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Apparteneva all’australiano Lleyton Hewitt il primato di n.1 ATP più giovane, quando quest’ultimo aveva 20 anni e 275 giorni (nel 2001). Alcaraz avrà 19 anni e 214 giorni il 5 dicembre, quando appunto la classifica avrà il suo ultimo aggiornamento di questa stagione.

L’iberico è il 18° n.1 della storia del massimo circuito internazionale ed è il primo al di fuori della cerchia dei Big Four (Novak Djokovic, Roger Federer, Rafael Nadal e Andy Murray) dal 2003 quando fu l’americano Andy Roddick a salire sul trono.

Un risultato frutto di alcune circostanze favorevoli, visti gli infortuni di alcuni tennisti importanti e i problemi di Djokovic legati al vaccino anti-Covid negli Slam, tuttavia Carlitos è stato il più pronto ad approfittarne, tenuto conto della vittoria negli US Open 2022 e dei centri nei due Masters1000 di Miami e di Madrid, battendo nella capitale spagnola Nadal, Djokovic e Alexander Zverev in serie. Una stagione conclusa con l’infortunio citato, ma resa straordinaria dalle 57 vittorie in 70 match disputati, di cui 9 successi in 14 partite contro i top-10.

Foto: LaPresse

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