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Tennis, Carlos Alcaraz: “Incredibile essere il n°1 più giovane a chiudere un anno in vetta! Ora mirino sugli Australian Open”

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La giornata di ieri alle Nitto ATP Finals 2022 di Torino non ci ha regalato solamente la splendida sfida tra Stefanos Tsitsipas e Daniil Medvedev. Nel corso della serata, infatti, il presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi, ha premiato Carlos Alcaraz che chiuderà l’anno al vertice del ranking mondiale. Il tennista più giovane ad avere ottenuto un risultato simile. Per questo motivo lo spagnolo si è concesso ad una lunga conferenza stampa, nella quale ha raccontato le sue sensazioni e, soprattutto, i prossimi obiettivi. “Incredibile che sia io a fare questo record – esordisce il murciano –  Penso a quanto ho lavorato per vivere questo momento, per terminare come numero 1 del mondo. Proveremo a continuare così, ma è incredibile. Arrivare a un traguardo simile è molto difficile, ma secondo me la cosa ancor più complicata è rimanere a quel livello. Dovrò lavorare molto, vincendo tornei e altri Slam”. (Fonte: UbiTennis).

A questo punto, quali sono i prossimi obiettivi per il classe 2003? “Principalmente vincere i tornei dei Grande Slam, ma anche i Masters 1000. Ciò non vuol dire che non giocherò anche tornei di minor livello, ma l’obiettivo principale restano i grandi tornei”. In occasione delle ATP Finals, Rafa Nadal e Stefanos Tsitsipas avrebbero potuto soffiargli il primato del ranking. Una situazione ben nota per Carlitos, ma che non ha portato a nessuna “gufata” sullo spagnolo. “Per quanto riguarda Tsitsipas tifavo per Djokovic, perché non conosco così bene Stefanos sul piano personale, invece per quanto riguarda Rafa non posso tifare contro di lui. Lui è spagnolo, è l’idolo di tutta la mia vita, se mi avesse tolto il numero 1 sarei stato semplicemente contento per lui”.

Nadal e Djokovic hanno spesso ricoperto di elogi Alcaraz. Come si fa a rimanere con i piedi ben saldi al terreno? “Mi aiuta il fatto di essere un ragazzo molto naturale, a cui basta poco per essere felice. Mi basta stare con la mia famiglia e con i miei amici. Per il resto sono una persona normale. Questo mi permette di restare coi piedi per terra, ma ovviamente è difficile credere al fatto che gente come Nadal e Djokovic, gente che ammiravo da piccolino, dicano queste cose di me”.

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Il 2022 dell’iberico è stato letteralmente splendido. Ma, per diventare ancor più grande, bisogna sempre andare a cercare i dettagli da migliorare“Il finale di stagione non è stato buono come il resto dell’anno. I risultati avrebbero potuto essere migliori e poi mi sono anche infortunato. Questo è il pelo nell’uovo”.

Ultima battuta sul momento attuale e, soprattutto, i prossimi obiettivi in vista del 2023: “Volevo davvero giocare qui, ma so che queste cose succedono nel tennis. Il recupero sta andando velocemente, voglio farlo il prima possibile. Spero che tra una settimana sarò migliorato ancora. Credo che per l’inizio stagione sarò pronto al 100%. Le prime settimane dopo l’infortunio sono importanti per non avere ricadute e fare una buona riabilitazione. Ora sto facendo un sacco di esercizi, poi farò un po’ di vacanze per staccare, ma poche, quindi mi concentrerò sul lavoro. Andrò in Australia nei primi giorni di gennaio. Al momento questo è il programma. Ovviamente non so ancora come l’infortunio procederà ma il piano è di andare dritti sull’Australian Open, senza giocare altri tornei”.

Foto: LaPresse

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