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Tennis, Fabio Fognini: “Una vittoria che accolgo con piacere. In vista del 2023 farò una grande preparazione”

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Fabio Fognini passa, nel breve volgere di poche ore, dal ko nell’ultimo turno delle qualificazioni per il Masters 1000 di Parigi-Bercy, al ripescaggio da “lucky loser” fino al successo nel primo turno del torneo proprio con lo stesso tennista che ieri lo aveva sconfitto. Stiamo parlando del francese Arthur Fils, che ha finito con il soccombere con il punteggio di 7-6 6-7 6-2 dopo oltre due ore e mezza di gioco contro il nostro portacolori.

Al termine del match sul cemento parigino, il tennista ligure ha raccontato le sue sensazioni dopo una vittoria importante: “Per me è difficile fare tutto in questo periodo dell’anno, quindi prendo quello che viene. Sono venuto qua sapendo che Matteo Berrettini non stava bene ma non sapevo che si ritirasse. Mi hanno detto che è arrivato qua ieri e si è ritirato, ma io ieri avevo altro a cui pensare, se non ad aver finito una grande stagione perdendo contro un giocatore dal ranking molto più scarso del mio, molto più giovane di me. Non ci avevo messo una pietra sopra ma quasi”. 

Dall’alto della sua esperienza, come sta affrontando i match in questo periodo Fabio Fognini? “Mi dà gusto giocare ma non come lo sto facendo, soprattutto nell’ultimo periodo. quindi è buono che finisca la stagione e ho tempo per riflettere e riprogrammare il 2023 in maniera sicuramente diversa sotto il piano fisico, dove secondo me non sono mai stato ad un livello così basso. E poi successivamente lavorare su quello che c’è da lavorare; ne parleremo con l’allenatore, però sicuramente la parte fisica nell’ultimo mese avete visto che è mancata. Sono stato male per due tornei, ho perso tanti chili, ne peso 77 ora. Sono magro, magro; mi sento che non ho forza e arrivo in ritardo sulla palla. Questa è la priorità e si vedrà cosa succederà nel 2023 e poi tireremo le somme”. 

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A questo punto, il mirino è puntato verso il 2023 con obiettivi ben precisi: “Ho deciso che proverò a fare una grande preparazione. Come ho detto, la priorità è il piano fisico, poi servizio, dritto, rovescio lo saprà il mio allenatore. Io voglio tornare forte fisicamente perché dopo partite lottate nella partita dopo non mi muovevo; mi è successo a Napoli nel match contro Carreño Busta. Un conto è avere 35 anni, dall’altra è il recupero e non essere pronti fisicamente per il giorno dopo. Quindi questo è l’obiettivo per la preparazione”.

Foto: LaPresse

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