Seguici su

Tennis

Tennis, Patrick Mouratoglou: “Holger Rune ha la mentalità di Djokovic, Sinner da Slam e Musetti…”

Pubblicato

il

Non ci sono dubbi che Patrick Mouratoglou sia, tra gli allenatori della realtà tennistica di alto livello, il più riconosciuto. Lo dicono i risultati ottenuti con giocatori e giocatrici con cui ha lavorato come Serena Williams e la collaborazione con il talentuoso danese Holger Rune ha spostato nuovamente i fari su di lui.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico francese ha fatto un po’ una panoramica sul tennis mondiale. In primis, si è soffermato su come i giovani giocatori nativi degli anni duemila (Alcaraz e Rune, su tutti) si stiano imponendo, considerando lo spagnolo n.1 del mondo e il danese in top-10, quest’ultimo battendo Novak Djokovic in Finale a Parigi-Bercy.

Nel tennis, se hai qualità, puoi emergere a qualunque età. E’ solo una questione generazionale: alcune sono più ricche di talenti e altre meno”, ha dichiarato Mouratoglou. Su Rune poi l’affermazione è perentoria: “Mi ricorda Djokovic, pensa di vincere ogni partita. Non è presunzione, ma fiducia nei propri mezzi“.

Il coach transalpino ha poi parlato dei tennisti del Bel Paese e delle possibilità a livello Slam: “Avete Berrettini che ha giocato la Finale di Wimbledon e quindi ci è arrivato a un passo e Sinner è ormai sempre almeno nei quarti e ha margini di miglioramento per andare oltre. Non credo sarà un problema. Musetti? E’ venuto da me che aveva 14 anni, si capiva che aveva un talento fuori dall’ordinario. Ma quando hai talento, pensi che tutto ti possa riuscire senza sforzo. E invece il tennis è fatto di mille componenti diverse, dentro e fuori dal campo. Lui sta maturando, lo aspetto, nel 2023 dovrà consolidarsi, ma ha le qualità del grandissimo giocatore“.

A questo punto non resta che godersi lo spettacolo e, secondo il parere di Mouratoglou, Djokovic sarà una brutta gatta da pelare per tutti ancora per due anni.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità