Per scoprire quote, pronostici, bonus, recensioni bookmaker su scommesse sportive e molto altro su sport betting è possibile consultare la nostra nuova sezione dedicata alle scommesse online
Vela
Vela, Marta Maggetti: “Non pensavo di vincere il Mondiale. Temo Giorgia Speciale, arrivano tante giovani”
Nuova puntata di Sail2U, il programma a cura di Sport2U in collaborazione con OA Sport dedicato al mondo della vela. Il nostro Stefano Vegliani ospita la campionessa del Mondo di IQFoil Marta Maggetti, già iridata juniores e quarta alle Olimpiadi di Tokyo 2020, che ci racconta l’evoluzione della specialità con tavola volante che ha preso il posto del Windsurf tradizionale e la sua esperienza al Mondiale.
“A Brest il mare è sempre abbastanza piatto, non c’erano onde, ma è tutto molto ben organizzato e amato dai velisti – commenta Marta – abbiamo fatto un bel po’ di prove, mi spiace non essere riusciti a fare la maraton per motivi di sicurezza, ma per il resto è stato un campionato con condizioni molto diverse e molto aperto a tutti i concorrenti. Non solo la tavola, anche il format delle regate è cambiato. Lo slalom? Non è proprio uno slalom, si va di traverso e poi si va giù di poppa, il percorso dura al massimo quattro minuti. Ho scelto questo tipo di percorso col vento leggero perché ora come ora può essere complicato. Poi, dai 15 nodi in su si fa bolina-poppa, si fa un trapezio e poi si dovrebbe fare una maraton che può durare fino a un ora e mezza con un percorso non specifico. Nello slalom si corre in batterie da 25, all’inizio non mi trovavo benissimo nello slalom, penso di essere competitiva però ad ogni tipo di percorso.”
“Sono andata con la squadra a Brest a fare allenamenti prima della competizione – continua Marta – perché era organizzata una regata in cui ho vinto. Puntavo alle prime cinque posizioni, mai avrei immaginato di vincere. Se è stata difficile la transizione dalla tavola tradizionale alla tavola pesante? Sì abbastanza, soprattutto per noi che abbiamo posticipato di un anno ed eravamo relativamente indietro. Il feeling è diverso, all’inizio abbiamo preso tante batoste, ma se siamo arrivati alle Olimpiadi con un obiettivo poi è difficile avere la stessa determinazione“.
“Cosa faccio abitualmente? La mattina andiamo quasi tutti i giorni in palestra, poco aerobico, più massa, poi dopo pranzo si esce in acqua. E poi si mangia molto. Quando sono a Cagliari siamo io e qualche altro ragazzo, poi con la Federazione ci alleniamo al Lago di Garda e poi ci si posta a Cagliari o Civitavecchia. Ora ci sarà un piccolo periodo di stop, intorno a marzo si vedrà se andare a Lanzarote. La sensazione della tavola è che è sicuramente molto più veloce, anche col vento leggero, e c’è molta adrenalina. Le manovre sono molto diverse dalle altre e ci sarà molto da lavorare soprattutto per le virate“.
Nata nel 1996, Marta in 26 anni di vita ha praticato tanti sport, ma l’amore della vela è stato a prima vista: “Ho iniziato col basket a 4 anni perché mio papà era allenatore, dagli 8 ai 13 in contemporanea facevo windsurf, poi ho praticato pallavolo e surf da onda. Lo pratico ancora oggi nella costa ovest perché amo il luogo, la natura, la calma. La tavola è una passione sempre raccolta dalla mia famiglia, perché i miei genitori mi hanno fatto provare per gioco e poi da gioco è stato amore. La vela mi fa sentire libera”. “Sono iscritta all’Università online, perché il tempo è davvero poco. Sono iscritta a scienze motorie, ma l’ho lasciata un po’ in sospeso e vorrei recuperare. Per quanto riguarda i prossimi obiettivi, ci sono sicuramente le qualificazioni alle prossime Olimpiadi. Non temo particolari avversarie, a parte Giorgia Speciale che lo è stata anche lo scorso quadriennio. Avversaria ma anche compagna di squadra con cui ho un bel rapporto. Poi ci sono Carola Colasanto, Linda Oprandi, Sofia Renna: sono giovanissime e sono già molto brave. Ma le lasciamo per le prossime a Los Angeles (ride, ndr)”. “Abbiamo gli stessi allenatori ma sono invertiti tra maschi e femmine, tra tutti c’è un bel rapporto, ed è merito anche di chi ci allena se c’è un bel clima nel gruppo – conclude – Anche il quello della guardia di Finanza è un bel gruppo, ci sentiamo a casa e siamo molto seguiti, sono molto contenta”.
Questo e molto altro, nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.
LA VIDEO INTERVISTA A MARTA MAGGETTI
Foto: Pagina FB FIV