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America’s Cup, Max Sirena lancia Luna Rossa: “Nel 2023 nuovi test sul prototipo e allenamenti con l’AC40, poi a Barcellona. Bilancio positivo”
Luna Rossa ha incominciato la marcia di avvicinamento alla America’s Cup 2024. Negli ultimi due mesi si sono susseguiti una serie di allenamenti con il prototipo e i dati che verranno raccolti con il LEQ12 serviranno a realizzare l’AC75, ovvero la barca con cui il sodalizio prenderà parte alla prossima edizione della competizione sportiva più antica al mondo. Lo skipper Max Sirena ha fatto un punto della situazione prima della pausa natalizia: “Sono molto soddisfatto, sia dal punto di vista sportivo, perché abbiamo fatto degli ottimi allenamenti in acqua, sia da quello di ricerca e sviluppo, in quanto abbiamo portato avanti il nostro programma di design secondo la tabella di marcia, migliorandolo costantemente grazie ai numerosi feedback dei velisti“.
Il team director ha poi proseguito: “Il varo del prototipo è stato un momento importante per svariati motivi. Trattandosi della prima barca pensata e costruita secondo le regole della nuova Classe AC75, doveva darci conferme sui target e sulle prestazioni simulati in fase di design e servire come piattaforma di sviluppo per il nuovo AC75; inoltre, ci ha permesso di riprendere gli allenamenti in mare. Per questo abbiamo iniziato a navigare molto presto, anche in anticipo rispetto ai programmi e in linea generale siamo davvero soddisfatti. Che il “pacchetto” progettuale fosse ben congegnato lo dimostra il fatto che abbiamo avuto pochissimi problemi e minimi malfunzionamenti“.
Il prototipo ha completato circa venti giorni di navigazione e ha toccato “punte di velocità molto alte”, tra l’altro facendo i conti con un incidente all’albero che ha richiesto una pausa forzata per le riparazioni: “Per quanto piccolo, l’incidente ci ha costretti a uno stop che avremmo volentieri evitato, ma dall’altro lato è stato uno stress-test importante per il team; sono rimasto sorpreso dalla capacità di reazione e dalla velocità con la quale ci siamo ricompattati e siamo tornati in mare, in anticipo sulle previsioni e ancora più concentrati di prima“.
Al timone del prototipo si sono alternati James Spithill, Francesco Bruni, Ruggero Tita, Vittorio Bissaro e Marco Gradoni. Max Sirena si è soffermato anche su questo aspetto: “Abbiamo la fortuna di avere tante risorse di altissimo livello e questo non solo ci permette di ruotare l’equipaggio, ma anche e soprattutto di avere punti di vista differenti, aiutandoci a capire cosa migliorare e dove. Abbiamo avuto tutte le informazioni che volevamo per sviluppare, ad esempio, le nuove derive, le prossime vele e anche per effettuare alcune modifiche all’architettura navale. Adesso una pausa è necessaria per riprendere fiato e ricaricare le batterie dopo un periodo di lavoro davvero intenso e lungo“.
Lo skipper si è poi proiettato verso il 2023: “Avremo molte cose nuove da testare sul prototipo; dovremo allenarci con l’AC40 (atteso verso aprile) e selezionare i giovani e le donne che parteciperanno alle Youth & Womens’ AC; parallelamente c’è da completare la costruzione del catamarano a idrogeno volante che vareremo a Cagliari nell’estate del 2023, cominciare gli allenamenti a Barcellona e, ovviamente, consegnare le linee d’acqua dell’AC75. Chiudiamo il 2022 con un bilancio molto positivo. Siamo contenti, ma anche consapevoli che gli errori sono dietro l’angolo e che bisogna restare sempre concentrati“.
Foto: Luna Rossa