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Basket, quale Italia verso i Mondiali 2023? Rebus Banchero, Gallinari in forte dubbio. Fontecchio il pilastro

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Il 2023 sarà ricco di grandi appuntamenti per lo sport italiano e tra questi c’è sicuramente il Mondiale di basket, che verrà organizzato in Indonesia, Giappone e Filippine (qui anche le fasi finali) dal 25 agosto al 10 settembre. Un evento al quale la Nazionale di Gianmarco Pozzecco vuole ben figurare dopo aver sognato un podio agli Europei e dopo aver sfiorato anche le semifinali alle Olimpiadi a Tokyo.

Il gruppo azzurro è ormai consolidato dalle ultime due estati e si è cementificato a suon di ottimi risultati. Prima la clamorosa qualificazione olimpica con Meo Sacchetti e poi il quasi sgambetto alla Francia nei quarti di finale; successivamente con Pozzecco un Europeo che ha visto gli azzurri sognare la medaglia, ma cadere nuovamente contro i francesi sempre nei quarti e in un modo veramente amarissimo. Qualche mese dopo è arrivato, però, il pass iridato con due giornate d’anticipo, con il CT che così avrà tanto tempo per scegliere i dodici da portare in Asia.

Simone Fontecchio rappresenta certamente il pilastro ed il filo conduttore di questi ultimi due anni. Le sue strepitose prestazioni in azzurro gli hanno anche permesso di essere selezionato dagli Utah Jazz e di vivere l’esperienza in NBA. Un’avventura finora decisamente molto complicata, fatta di tanta panchina e con qualche apparizione sul parquet (alcune molto positive), ma che può far crescere ulteriormente il nativo di Pescara.

Ci sono poi alcune assolute certezze come Nicolò Melli, Achille Polonara e Marco Spissu, altri tre giocatori fondamentali nei risultati raggiunti dall’Italbasket negli ultimi anni. Si sa che Gianmarco Pozzecco è sempre stato molto attento alla costruzione di un gruppo e dunque difficilmente potrebbe fare a meno di giocatori come Alessandro Pajola e Giampaolo Ricci, ma anche di un Nico Mannion che il CT ha sempre protetto e cullato.

Ci sono poi le incognite dovute allo stato fisico di alcuni veterani come Gigi Datome e Danilo Gallinari, che non hanno praticamente mai detto di no alla maglia azzurra. Soprattutto sul Gallo bisognerà capire le condizioni del suo ginocchio, che rischia di fargli perdere tutta la stagione con Boston. In caso di non ritorno in campo con i Celtics, la sua convocazione per il Mondiale appare davvero molto complicata.

La qualificazione ai Mondiali è stata centrata e qualche secondo dopo il suono dell’ultima sirena contro la Georgia, il pensiero di tutti è stato: Adesso possiamo davvero convincere Paolo Banchero”. Il rookie degli Orlando Magic è senza alcun dubbio il sogno di tutta la pallacanestro italiano, con la delegazione azzurra (presente Gianmarco Pozzecco) che è volata in Florida per conoscere il ragazzo e presentargli il progetto della Nazionale.

Paolo non ha ancora sciolto i dubbi, ma non ha mai negato il suo amore verso l’Italia. Indimenticabile la bandiera italiana messa al collo nel momento delle foto dopo il Draft o le sue continue interviste in cui dice di voler indossare la maglia della Nazionale. Un corteggiamento estremo per un ragazzo che sta scrivendo continui record in questa sua prima stagione NBA. In passato solamente un certo Michael Jordan e Zion Williamson sono riusciti a segnare almeno venti punti in venti dei primi ventisei match giocati nella lega. Con Banchero potrebbe davvero essere un Mondiale indimenticabile per l’Italia. 

Foto: LaPresse

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