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Basket, Serie A: Trento batte Milano, Bologna ringrazia e torna in vetta da sola
Sono l’apertura e la chiusura del pomeriggio di questa undicesima giornata di Serie A 2022-2023 a segnare gli avvenimenti importanti per quel che riguarda la classifica. E, per una volta, molto (ma non solo) si relaziona alla parte alta della stessa. Andiamo a scoprire perché.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 77-75
Continua il bel periodo di Trento, per l’Olimpia arriva la seconda sconfitta stagionale in campionato. Un successo, quello dell’Aquila Basket, ancora più importante perché ottenuto ancora senza Matteo Spagnolo, perno fondamentale del club allenato da Lele Molin, che fa un notevole scherzo al compagno di mille avventure Ettore Messina. Flaccadori, Grazulis e Lockett in poco più di due minuti partono col 7-0, timeout immediato di Milano. L’EA7 riparte con Baron e Davies, poi Biligha trova il vantaggio sul 9-10 solo per veder arrivare un altro 8-0 con Forray, Crawford e Flaccadori. Si arriva a fine primo quarto sul 21-16, poi Milano si ferma ancora e Forray ne approfitta da tre per il 26-18. Trento vola con Conti e la sua tripla del 31-20, Flaccadori e Lockett rincarano la dose per il +15. Gli ospiti riescono a non finire ancora più indietro, resistendo con Hall e Voigtmann, ma è 39-28 all’intervallo.
I guai realizzativi di Milano migliorano nel terzo periodo, ma è Trento ad essere ancora in volo grazie alla coppia Atkins-Crawford ben supportata da Flaccadori, mentre Melli e Tonut fanno il possibile per tenere attaccata l’EA7, che risale fino al 53-47 per vedere Lockett trovare magie: a 10′ dal termine è 57-47. Il quarto fallo di Forray e il terzo di Ladurner non fermano la Dolomiti Energia, che vola sul +14. Improvvisamente si accende Milano, o meglio si accende Luwawu-Cabarrot, il quale rimette in discussione praticamente da solo la partita una volta lanciato dalle triple di Baron e Voigtmann. Grazie a lui gli ospiti tornano a -3 con 3′ da giocare. A quel punto si gioca tra lunetta e triple. Il concitato finale, in cui Luwawu-Cabarrot porta fino al -1 Milano da tre, vede Trento prevalere con un 1/2 di Atkins dopo la palla portata via a Davies.
TOP SCORER
TRENTO – Flaccadori 19, Crawford e Lockett 13
MILANO – Luwawu-Cabarrot 17, Hall 13, Voigtmann 10
OPENJOBMETIS VARESE-PALLACANESTRO TRIESTE 104-99 dts
Partita del tutto senza senso, quella che va in scena all’Enerxenia Arena. Si inizia abbastanza a rilento, ma ad accelerare è solo Varese da metà primo quarto in poi, con Ross a lanciare l’allungo e il blocco italiano che segue: 26-16. La formazione di casa riesce a gestire con buona facilità il vantaggio, mentre dall’altra parte sono Davis e Lever a cercare di tenere attaccata la squadra ospite. Dopo 20′ è 47-38. Si ritorna in campo con Owens e Brown che allungano sul +14, ma di fatto è un continuo elastico in cui Ruzzier fa girare Trieste, Lever prova a tenerla vicina insieme a Gaines, ma Woldetensae è spesso impietoso: 72-59 a 10′ dal termine. Improvvisamente, però, Varese si blocca: nel giro di sette minuti si riapre tutto con un Bartley che al posto delle catene ha ora i retrorazzi. 81-72, poi 83-76, poi ancora 83-81: i giuliani sono in partita e pareggiano a quota 85 con Davis e ancora Bartley. Il finale è concitatissimo, Davis trova l’86-88 dall’arco a 19″8 dalla fine, Brown trova il pari a -2″3 e giunge il supplementare. Iniziano anche i problemi di falli, con Pacher che commette il quinto; Johnson e Ross fanno ripartire Varese, Bartley continua a tenere vivi gli uomini di Legovich, Lever sorpassa sul 97-99 prima di fare anch’egli il quinto fallo. Ross diventa inafferrabile dall’arco e in lunetta: l’Openjobmetis scampa il pericolo.
TOP SCORER
VARESE – Ross 27, Brown 20, Owens 14
TRIESTE – Bartley 28, Gaines 22, Davis 19
NUTRIBULLET TREVISO-HAPPY CASA BRINDISI 73-68
Fondamentale successo della formazione trevigiana, che lascia l’ultima posizione. Quasi sempre equilibrato il primo quarto, con Cooke da una parte e Perkins dall’altra a mettere carne sul fuoco, tranne che in un momento nel quale Brindisi va avanti 10-16 (è poi 16-19 dopo 10′). L’attacco ospite, però, si ferma nel secondo periodo: ne approfittano Zanelli (non l’unico ex) e Sorokas insieme a Cooke, e tanto basta a Marcelo Nicola per ritrovare il sorriso e le speranze di restare sulla panchina trevigiana. 38-29 dopo 20′, ma l’Happy Casa non è squadra molto incline alla resa: rimane dentro la partita anche nonostante l’espulsione di Perkins in un momento piuttosto concitato e un gran Iroegbu, e a 10′ dal termine è 53-48. Bowman avvicina ancora Brindisi con due triple (59-56), Burnell accorcia ancora sul -1 (63-62), poi Reed trova anche il sorpasso sul 67-68 a un minuto dalla fine. Qui, però, si ferma l’Happy Casa: quattro punti di Banks e due di Sokolowski decidono tutto a favore di Treviso.
TOP SCORER
TREVISO – Banks 18, Cooke 14, Iroegbu e Sorokas 13
BRINDISI – Reed 21, Bowman 15, Perkins 14
UNAHOTELS REGGIO EMILIA-UMANA REYER VENEZIA 101-115 d2ts
Fuor di dubbio la partita più spettacolare della domenica, quella che va in scena al PalaBigi. Reggio Emilia va avanti con la tripla di Hopkins, ma appare l’unico squillo dell’Unahotels di fronte alla furia di Willis, Granger e Watt: 7-14. Olisevicius, Anim e Reuvers danno una mano significativa per il rientro fino al 21-23, ma la Reyer scappa: 23-34 dopo 10′. Sembra fuga definitiva per gli ospiti quando questi giungono sul 25-43, ma Vitali e Strautins hanno il merito di non mollare. Tessitori è solido, Cinciarini è il solito, all’intervallo è 46-50. Granger, Willis e Spissu rimettono Venezia a distanza di presunta sicurezza (50-59), Watt sigla di nuovo il +10 ospite. Diouf tiene viva Reggio Emilia insieme a Nembhard, ma con Tessitori la Reyer è 65-76 a 10′ dal termine. Parks diventa l’uomo immagine per metà ultimo quarto, solo che Cinciarini e Olisevicius non vogliono che l’Unahotels esca dal campo senza aver lottato: 79-85 e poi 82-86. Venezia non gestisce bene il finale, Vitali, Olisevicius e Hopkins ne approfittano: 89-89 a 34″ dalla fine. Spissu sbaglia, Vitali pure: supplementare. Hopkins dalla lunetta riporta avanti Reggio Emilia, e non accadeva dal primo possesso. Vitali sigla il +4, rispondono Watt e Granger, Cinciarini va per il sottomano, Watt fa 1/2, Nembhard sbaglia e servono altri 5′: 98-98. Venezia, però, ha triple a volontà in canna con Granger devastante, l’Unahotels invece è senza più energie. Finisce 101-115, è ultimo posto solitario per i reggiani.
TOP SCORER
REGGIO EMILIA – Hopkins 21, Olisevicius 19, Vitali 14
VENEZIA – Granger 28, Spissu 24, Watt 19
GERMANI BRESCIA-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 77-89
Vittoria abbastanza (ma non del tutto) comoda per le V nere in quel di Brescia, ma è ciò che basta per riprendersi il primato solitario. Partita particolare per Della Valle, per larghi tratti d’estate accostato a Bologna e poi rimasto alla Germani. Si parte con Mannion che fa il bel tempo per gli ospiti in qualunque situazione: è lui il motore del 6-14 iniziale che diventa 6-16 con Jaiteh. Della Valle accorcia sul 12-16, ma quel che si vive è quasi un elastico fino al 19-25 di fine primo quarto. La Virtus ha la chance di andare veramente via nei secondi 10 minuti, grazie all’asse Teodosic-Camara e a una Germani che non riesce più a girare idealmente in attacco: 24-38. Le V nere da due non sbagliano praticamente mai: 14/17 all’intervallo e conseguente 32-49. Brescia, però, non demorde nonostante il +21 bianconero di Shengelia: Massinburg e Cobbins riescono a ricucire fino al -12, venendo allontanati da Teodosic. Il PalaLeonessa ricomincia a far rumore, Massinburg chiude il terzo periodo sul 58-67. Cournooh porta ancora più vicina Brescia (-4), ma ci pensa Weems a ridare respiro insieme a Mannion agli ospiti. Ci prova ancora Nikolic a tenere viva la partita, come pure Cobbins, ma Bologna porta a casa la gara con tranquillità.
TOP SCORER
BRESCIA – Della Valle 15, Massinburg e Cobbins 14
BOLOGNA – Weems 14, Shengelia e Jaiteh 13
Credit: Ciamillo