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Calcio, la Svizzera piega la Serbia e passa il turno a braccetto con il Brasile che cade contro il Camerun

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Sarà quindi la Svizzera a fare compagnia al Brasile negli ottavi di finale dei Mondiali di calcio di Qatar 2022 per quanto riguarda il Gruppo G. Gli elvetici, infatti, hanno avuto la meglio con il punteggio di 3-2 della Serbia in un incontro che non ha certo lesinato in fatto di emozioni, mentre i verde-oro, già sicuri del primo posto nel raggruppamento, sono scivolati 0-1 contro il Camerun. La classifica finale del Gruppo G vede il Brasile al comando con 6 punti a pari merito con la Svizzera (ma davanti per differenza reti), mentre il Camerun sale a quota 4 ma non basta, con la Serbia fanalino di coda con 1.

BRASILE – CAMERUN 0-1

Allo stadio Iconico di Lusail il Brasile è sceso in campo contro il Camerun. Il CT Tite ha deciso di schierare un 4-2-3-1 con Ederson tra i pali, quindi il trentanovenne Dani Alves a destra, Militao, Bremer e Telles in difesa, Fred e Fabinho come frangiflutti, quindi Rodrygo, Antony, e Martinelli a sostegno di Gabriel Jesus. Il Camerun ha risposto con un 4-3-3 con Epassy tra i pali, Fai, Wooh, Tolo ed Ebosse in difesa, centrocampo composto da Ngamaleu, Anguissa e Kunde, quindi tridente con Mbeumo, Choupo-Moting, Aboubakar.

La sfida, sostanzialmente, non ha avuto particolari sussulti. Il Brasile ha tenuto palla e ha cercato più volte di sbloccare il punteggio, ma i camerunesi si sono mostrati compatti in difesa e, appena possibile, tentavano di ripartire. Le occasioni sono tutte dei ragazzi del CT Tite ma, nonostante un computo di 21 tiri contro 7, non riescono a sbloccare il punteggio. Tanto turn-over nel secondo tempo, con i brasiliani con la mente già al loro ottavo contro la Corea del Sud. Nel finale gli africani continuano a spingere e Aboubakar centra la rete del successo al minuto 92′. Esulta. Si toglie la maglia. Era già ammonito. Viene espulso.

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SERBIA – SVIZZERA 3-2

Allo stadio 974 – Stadio Ras Abu Aboud è andata in scena Serbia-Svizzera e, come detto, in questo match i colpi di scena non sono mancati. La squadra di Stojkovic si è schierata con il 3-4-2-1 con V. Milinkovic-Savic in porta, quindi difesa con Veljkovic, Milenkovic e Pavlovic, a centrocampo Zivkovic, Lukic, S. Milinkovic-Savic e Kostic, quindi Tadic e A. Mitrovic a sostegno di Vlahovic. Gli elvetici, invece, hanno optato per il 4-3-3 con Kobel e non Sommer in porta, difesa con Widmer, Akanji, Schar e Rodriguez, quindi Sow, Freuler e Xhaka a centrocampo e tridente composto da Shaqiri, Embolo e Vargas.

L’avvio di gara vede subito le due squadre affrontarsi a viso aperto e la sensazione è che il gol sia nell’aria. Al 20′ infatti, ci pensa Shaqiri a sbloccare il match, ma la Serbia risponde dolo soli 6 giri di lancette con il solito Mitrovic che supera Kobel per l’1-1. La squadra di Stojkovic cavalca l’onda e Vlahovic porta i suoi a condurre con la rete del 2-1 al 35′. La Svizzera non ci sta e pareggia i conti già prima del riposo con Embolo che, al 44′, trova il 2-2 su assist di Widmer.

Ci si attende un secondo tempo di pari livello, ma la tensione si fa sentire e la rete di Freuler al 48′, il 3-2, apre un vero e proprio spartiacque all’interno ella sfida. Gli elvetici sembrano gestire con maggiore esperienza e tranquillità, mentre la Serbia attacca più di nervi che di squadra. I cartellini gialli si sprecano, ma la porta di Kobel rimane inviolata, con i rosso-crociati che portano a casa 3 punti di pesantezza indicibile che garantiscono gli ottavi di finale contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

Foto: LaPresse

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