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Calcio, Luis Enrique: “Abbiamo dominato la partita, ma il Marocco ha vinto senza attaccare…il calcio è anche questo”

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Il CT della Spagna, Luis Enrique, si è assunto la piena responsabilità della battuta d’arresto negli ottavi di finale dei Mondiali 2022 di calcio in Qatar. La Roja è stata sconfitta, a sorpresa, dal Marocco. La lotteria dei calci di rigore è costa caro alle Furie Rosse, incapaci di realizzare i penalty e perdendo 3-0 contro i nordafricani, trascinati da uno straordinario Yassine Bounou tra i pali.

E così si è consumata la disfatta iberica sul rettangolo verde dell’Education City Stadium. Una partita nella quale gli spagnoli hanno cercato di far valere il loro possesso palla, ma non avendo la dovuta incisività, come testimoniato dai soli due tiri verso lo specchio della porta. E così, terminati i tempi regolamentari e supplementari sullo 0-0, i tiri dal dischetto hanno deciso il destino della Spagna, come era già accaduto in negativo nei Mondiali in Russia di quattro anni fa.

La responsabilità è mia“, ha detto Luis Enrique dopo la partita. “Ho scelto i primi tre rigoristi, quelli che pensavo fossero i migliori. Non siamo nemmeno arrivati ​​al quarto penalty. Bounou è stato straordinario. Il calcio è uno sport meraviglioso e appassionante, ma una squadra può vincere senza attaccare. Il Marocco ha attaccato una o due volte ed è stato pericoloso, ma noi abbiamo dominato completamente la partita“, le parole in conferenza stampa del tecnico spagnolo.

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Abbiamo fatto 11 tiri, credo, ma pochi verso la porta. Nell’ultima azione dei supplementari Pablo Sarabia ha colpito il palo. Duri da digerire i rigori, ma sono orgoglioso dei miei giocatori. Dobbiamo congratularci con i vincitori, hanno espresso il loro gioco e sono stati migliori di noi ai rigori“, ha aggiunto l’ex allenatore del Barcellona.

E sul futuro la chiusura: “In questo momento non vedo l’ora di tornare a casa per vedere la mia famiglia, i miei cani e stare con loro. Suppongo che la prossima settimana, quando il presidente lo riterrà opportuno, parleremo del futuro. Ora come ora dobbiamo smaltire questa delusione e affrontarla nel migliore dei modi“.

Foto: LaPresse

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