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Calcio: Qatar 2022 è il Mondiale dei rigori sbagliati, percentuali di realizzazione storicamente basse

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Gli ottavi di finale dei Mondiali di calcio di Qatar 2022 ci hanno regalato le prima sfide finite ai rigori. Prima Croazia-Giappone e poi Marocco-Spagna, due contese che, dopo 120 minuti di equilibrio, sono finite piuttosto in fretta una volta arrivate alla resa dei conti dagli 11 metri, a causa delle performance disastrose dei giapponesi e degli spagnoli.

Tra i rigori “decisivi” e quelli assegnati durante la partita, gli errori dal dischetto sono stati già tantissimi e commessi anche da giocatori di altissimo calibro (da Messi a Lewandowski, passando per Busquets e Davies). Andiamo ad analizzare da un punto di vista numerico le performance dagli 11 metri dei protagonisti in Qatar.

Sino a questo momento, i rigori assegnati dai giudici di gara (spesso anche con l’aiuto del VAR) sono stati 16, arrivati tra partite dei gironi e negli ottavi di finale. Di questi, quelli messi a segno sono stati 11, per una percentuale di realizzazione pari al 68,7%. Un dato non disastroso, ma sicuramente in calo rispetto allo storico della massima competizione per nazionali. Analizzando i dati dall’edizione del 1930 a quella del 2018, notiamo come i rigori segnati sono stati 197 su un totale di 245 tirati, per una percentuale pari all’80,4%, ben dodici punti maggiore di quella di quest’anno.

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Il dato più curioso è però quello relativo alla percentuale di realizzazione per quanto riguarda i cosiddetti “shootout”, i rigori decisivi al termine dei supplementari. Le quattro squadre coinvolte hanno tutte sbagliato almeno un penalty, con la Spagna che è riuscita nella poco ambita impresa di sbagliarne tre su tre. Poco meglio ha fatto il Giappone, con tre errori su quattro tentativi. Nel complesso dunque, sui 15 rigori tirati, gli errori sono stati ben 8, per una percentuale di realizzazione che ammonta ad un poco lusinghiero 46,6%. Lo storico della competizione mondiale, che ha adottato la formula dei rigori dal 1978, vede invece 196 realizzazioni su 279 tentativi, ovvero il 70,2% di realizzazione. Si nota come il dato sia in calo rispetto a quelli tirati durante la partita, forse per la maggiore tensione, forse perché non sempre affidati a specialisti.

Nel totale dunque in questa edizione dei Mondiali, sono stati calciati 31 rigori, di cui solo 18 sono stati realizzati, per una percentuale di esito positivo pari al 58%. In tutte le edizioni precedenti, tra quelli tirati in partita e quelli dopo i supplementari, sono stati invece realizzati 393 rigori su un totale di 524 tentativi. La palla è dunque finita in porta esattamente in tre quarti delle occasioni, una percentuale del 75%, ben più alta di quella vista sinora in Qatar.

Difficile individuare le cause di questa tendenza. Alcuni opinionisti ed ex-giocatori hanno parlato di una maggiore preparazione dei portieri, altri di eccessiva tensione da parte dei tiratori per quanto accaduto fuori e dentro al campo, mentre altri ancora ritengono sia solo un caso, una sfortunata coincidenza. Vedremo nelle fasi decisive della competizione se il dato verrà confermato o invertito.

Foto: LaPresse

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