Ciclismo
Ciclismo su pista, Academy a Montichiari e un nuovo velodromo a Spresiano
Per poter ottenere risultati duraturi nel tempo è necessario investire a livello strutturale. E’ legato a questo concetto, come rivelato da La Gazzetta dello Sport, quanto si sta facendo per garantire un’ulteriore crescita del movimento del ciclismo su pista italiano.
La Rosea, infatti, parla della prima Academy della bicicletta a Montichiari che entro due anni sarà centro di preparazione olimpica della Federciclismo. Un velodromo che il 14 luglio 2018 era stato messo sotto sequestro dalla Procura di Brescia per le infiltrazioni di acqua dal tetto e mancanze di carattere normativo. Tuttavia, ci sono stati interventi che porteranno la struttura a essere nuovamente agibile.
Come dichiarato dal presidente della FCI, Cordiano Dagnoni: “Montichiari non chiuderà più. C’è il nuovo impianto di illuminazione a led, spettacolare quando si illumina alla massima potenza, pronto per la tv a 4K. C’è stato il miglioramento tecnologico della pista e l’anello è equipaggiato con sensori, telecamere e telemetrie come se fosse la MotoGP. Si analizzano i quartetti alla tv, si devono tempi e i modi in cui avvengono i cambi e questo ha alzato il livello: il quartetto è la ricerca della perfezione“, ha precisato Dagnoni alla Gazzetta.
Il sindaco di Montichiari, Marco Togni, ha rivelato che entro metà febbraio tutti i lavori saranno ultimati ed entro metà marzo l’impianto potrà essere dissequestrato. Inoltre, in estate, verrà cambiata la balaustra delle tribune, indispensabile per il ritorno del pubblico e l’organizzazione degli eventi. Dagnoni ha poi parlato dei fondi usati: “Due milioni dalla Regione Lombardia per il velodromo e 4 milioni dal PNRR (Piano Nazionale Ripresa Resilienza) per l’Academy del ciclismo“. In definitiva, il centro di preparazione olimpica aprirà a fine 2024 anche per non perdere i fondi del PNRR.
L’altra novità riguarda il secondo velodromo da affiancare a quello bresciano, ovvero quello di Spresiano (Treviso). “Entro metà maggio, Sport e Salute (la struttura operativa del Governo per la politica sportiva ndr) presenterà l’appalto integrato e il quadro economico. Entro gennaio 2024 si partirà con i lavori, che dureranno un anno e mezzo. Vorrei dire grazie a chi ha lavorato per trovare una soluzione. Lavoro incredibile, un mezzo miracolo“, ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport Dagnoni.
In sostanza, step importanti per consentire agli atleti di allenarsi al meglio in impianti all’avanguardia, secondo un’organizzazione ad hoc.
Foto: LaPresse