Ciclismo
Ciclocross, il padre di van der Poel: “Spero non diventi una moda fare le gare di sera. Ci sono tifosi ubriachi”
Ieri è andata in scena una delle tappe più spettacolari del Superprestige: in quel di Diegem grandissimo show di ciclocross in nottata con Wout van Aert che si è imposto su Tom Pidcock e Mathieu van der Poel, per un podio davvero di lusso. Il neerlandese dell’Alpecin-Deceuninck ha provato a far saltare il banco, ma non è riuscito a tenere il passo sul finale.
A commentare la sua prova è stato il padre, ex ciclista, Adrie, ai microfoni di Wielerflits: “Sta crescendo e sta andando come ci aspettava. Gli sforzi che ha saputo fare per tre giorni consecutivi fanno ben sperare in vista delle prossime settimane. Se lui riguardasse la gara, capirebbe che non c’è motivo per essere deluso, considerato che non è ancora al meglio della condizione. Questi cross e anche il prossimo Mondiale non sono gli obiettivi primari della sua stagione: lui deve pensare al mese delle Classiche del Nord”.
Poi delle dichiarazioni critiche sulle gare serali: “Spero non diventi una moda. Con le luci artificiali lo scenario è bello, certo, ma si potrebbe correre anche qualche ora prima. Arrivi sul percorso e ci sono spettatori che sono già ubriachi. Lo sappiamo che in questo periodo dell’anno, con le feste, va così. Quando riapriranno le scuole e si tornerà al lavoro, torneranno anche i veri tifosi del ciclocross”.
Prosegue: “Penso che gli atleti debbano dire la loro. Io, dal mio punto di vista, spero che non ci sono altre gare di ciclocross di sera. Non è un buon modo per lavorare. Se proprio vanno organizzate così tardi, che siano organizzate meglio”.
Foto: Lapresse