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Combinata nordica

Combinata nordica, Coppa del Mondo Lillehammer 2022. Qui Jarl Magnus Riiber non viene battuto dal 2017!

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Nuovo appuntamento con la Coppa del Mondo maschile di combinata nordica, che rimane nel Nord Europa, seppur trasferendosi dalla Finlandia alla più occidentale Scandinavia. Nei prossimi giorni si gareggerà infatti a Lillehammer, in Norvegia. La location teatro dei Giochi olimpici invernali 1994 è ormai diventata una presenza fissa nel calendario, nonostante abbia dovuto attendere il 2009 prima di assurgere a tale ruolo.

Il programma del weekend prevede due gare su altrettanti trampolini differenti. Sabato si salterà sull’HS100, mentre domenica ci si confronterà sul più imponente HS140. Una possibilità garantita dal fatto che i due impianti siano eretti uno di fianco all’altro, rendendo molto semplice logistica e preparazione degli stessi.

Sinora su queste nevi si sono disputate 32 competizioni individuali di primo livello, tenendo in considerazione qualsiasi format, senza distinzioni di sorta. Sono quindici gli atleti capaci di imporsi almeno una volta e, fra di essi, spicca prepotentemente la figura di Jarl Magnus Riiber, che ha primeggiato in tutte le 6 gare andate in scena dal 2018 in poi! Il venticinquenne norvegese, grazie al suo impressionante filotto, ha strappato il ruolo di “Signore di Lillehammer” a Eric Frenzel, in precedenza impostosi per 5 volte, peraltro in quattro diverse stagioni (2011, 2013, 2014, doppietta nel 2016). Alla luce di quanto esposto, non sorprende che i combinatisti attualmente in attività a vantare successi a Lillehammer siano solo quattro. Dopotutto, nell’ultimo decennio lo scandinavo e il teutonico hanno lasciato le briciole agli avversari. Dunque onore a Fabian Rießle (2015) ed Espen Andersen (2017) per aver saputo infilarsi in questa autentica diarchia.

Calendario combinata nordica 2022-2023: date Coppa del Mondo e Mondiali, programma e località

Guardando ai podi, sono dodici gli uomini tutt’ora in azione a vantare piazzamenti nella top-three in quel di Lillehammer. In questa graduatoria Frenzel, capace di toccare la doppia cifra, è invece ancora leader indiscusso.
10 – FRENZEL Eric [GER] (5-2-3)
7 – RIEßLE Fabian [GER] (1-3-3)
6 – RIIBER Jarl Magnus [NOR] (6-0-0)
5 – GRAABAK Jørgen [NOR] (0-3-2)
3 – WATABE Akito [JPN] (0-2-1)
2 – RYDZEK Johannes [GER] (0-1-1)
1 – ANDERSEN Espen [NOR] (1-0-0)
1 – PITTIN Alessandro [ITA] (0-1-0)
1 – LAMPARTER Johannes [AUT] (0-1-0)
1 – HEROLA Ilkka [FIN] (0-0-1)
1 – REHRL Franz-Josef [AUT] (0-0-1)
1 – GEIGER Vinzenz [GER] (0-0-1)
Curioso notare come Jørgen Graabak vanti ben cinque podi, senza però aver mai calcato il gradino più alto!

Volgendo lo sguardo ai vari movimenti nazionali si osserva come da queste parti sia la Norvegia a dettare storicamente legge. I padroni di casa hanno infatti vinto più delle metà delle gare andate in scena. Meno marcato il dominio relativo ai podi, poiché la Germania resta, in qualche modo, in scia.
33 (18-9-6) – NORVEGIA
27 (7-8-12) – GERMANIA
10 (3-3-4) – FINLANDIA
9 (3-3-3) – FRANCIA
9 (1-3-5) – AUSTRIA
4 (0-3-1) – GIAPPONE
2 (0-1-1) – REP.CECA
1 (0-1-0) – ITALIA
1 (0-1-0) – USA
Tra i dati interessanti è spicca il fatto che il Giappone non sia mai riuscito a primeggiare.

Il podio azzurro è ormai molto datato. Arrivò il 3 dicembre 2011, giorno in cui Alessandro Pittin concluse 2° alle spalle di Håvard Klemetsen.

Foto: La Presse

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