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Calcio
Come studiare un pronostico sul calcio
Dalla statistica alla comparazione quote
Come si studia un pronostico sul calcio
Il pronostico, proprio come il calcio, rappresenta una scienza inesatta su cui si dibatte ormai da moltissimi anni. Esistono oggi svariate filosofie di betting, eppure, tutte sono viziate dallo stesso comunissimo errore: credere di aver trovato finalmente la formula vincente. Tuttavia, per quanto una formula esatta non sia stata ancora trovata, esistono dei metodi che permettono di studiare un pronostico in modo appassionato e consapevole, senza rinunciare al divertimento aumentando le possibilità teoriche di indovinare. Ci sono infatti tantissimi fattori che possono creare un valore aggiunto all’analisi pre-partita:
- statistiche in corso
- statistiche storiche
- studio delle quote
- studio dei fattori umanistici
Come studiare un pronostico sul calcio: le statistiche in corso
Il primo consiglio per studiare il pronostico su una partita di calcio è quello di studiare le statistiche relative alla stagione in corso, ovvero quelle che vanno dall’inizio della competizione fino all’ultima partita disputata. A questo punto, è doveroso fare una premessa e ricordare che statistica e probabilità non devono essere assolutamente confuse tra loro. Nel calcio infatti, la statistica è una scienza esatta, in quanto si riferisce agli eventi del passato, mentre la probabilità è inesatta, in quanto fa riferimento a eventi incerti del futuro. Quindi, la prima cosa da fare è raccogliere quante più statistiche possibili per lo studio della propria partita, in modo da raccogliere più interpretazioni oggettive su quanto è accaduto nel passato e da angolazioni diverse. Ad esempio, cosa molto utile è incrociare la statistica più frequente della squadra casa con la statistica più frequente della squadra ospite. Così, anche se la Juventus ha offerto 7 “Under 2.5” nelle ultime 8, prima di pronosticare Under, si andrà a guardare se la squadra avversaria conferma tale tendenza oppure no.
Come studiare un pronostico sul calcio: le statistiche storiche
All’interno delle statistiche storiche troviamo dei numeri molto interessanti, per quanto riguarda eventi molto lontani nel tempo. La prima voce in assoluto da guardare? I precedenti tra le due squadre, ma può essere molto prezioso indagare anche sui precedenti tra i due allenatori. Ad esempio, lo sapevi che Allegri contro Sarri ha raccolto 9 vittorie e 4 pareggi in 16 sfide e collezionato un totale di 10 “Under 2.5”?
In merito al passato remoto inoltre, esistono numerose curiosità che si riferiscono a stadi, squadre in una determinata posizione in classifica, regioni o addirittura periodi dell’anno e giorni della settimana. Quante volte capita di leggere o ascoltare frasi del tipo:
- il Milan ha vinto tutte le ultime 6 volte che ha giocato alle 20:45;
- l’Inter ha sempre vinto in questa stagione quando ha giocato prima del Napoli;
- Berardi ha segnato a S.Siro 5 gol in 17 presenze contro Milan e Inter;
- Immobile ha segnato 43 gol in 46 partite contro le neopromosse;
*gli esempi di Milan e Inter sono puramente indicativi
Come studiare un pronostico sul calcio: lo studio delle quote
Per quanto riguarda lo studio delle quote invece, esiste una ricca diatriba tra chi sostiene e chi nega l’utilità pratica di alcune statistiche che si possono trovare online. Ecco un esempio di statistica oggetto di possibile dibattito: “ogni volta che l’“1” ha chiuso il mercato a quota 1.80, le partite sono finite nel 43% dei casi in “1”, nel 72% in “1X”, ecc.”
A nostro avviso, si tratta di dati la cui lettura può essere davvero dispendiosa e dispersiva, oltre al fatto che in alcuni casi queste informazioni si ottengono solo mediante servizi ad abbonamento a database, che si spacciano per fornitori di pronostici. Infatti, è bene ricordare che statistica e pronostico non sono sinonimi! Quindi, l’unica cosa intelligente che si può fare è effettuare una comparazione delle quote offerte dai diversi bookmaker e piazzare le giocate sulla piattaforma che premia maggiormente i mercati di maggiore preferenza; ad esempio, se si preferiscono i risultati sull’evoluzione parziale/finale della partita, bisogna cercare il bookmaker che paga di più per quel tipo di mercato. Spulciando i book, si scopre che ci sono bookmaker come Terrybet, che tendono a premiare maggiormente le scommesse sui segni 1X2 a favore delle big e bookmaker come Snai che fanno il contrario.
Una comparazione sul segno “1” tra TERRYBET, Goldbet e Snai
Come studiare un pronostico sul calcio: lo studio dei fattori umanistici
Finora, tra statistiche e quote, abbiamo parlato solamente di numeri, ma per uno studio approfondito del pronostico, bisogna anche aggiungere uno studio umanistico della partita. Infatti, non va dimenticato che a scendere in campo sono in media una trentina di uomini, con tutte le variabili psicologiche, atletiche, tecniche e tattiche che hanno a che fare con la sfera umana. In quest’ambito, ad esempio, può essere interessante approfondire come si comporta una squadra o un allenatore quando sono sotto pressione, o al contrario, quando sono liberi da pressione mediatica. Non è proprio un caso che a vincere i Mondiali in Qatar 2022 siano stati l’Argentina e il Messi, probabilmente meno forti di sempre a livello tecnico e individuale. Un altro esempio classico inoltre, è quello offerto dalle squadre di fascia medio alta, che tendono ad offrire degli ottimi rendimenti nella prima parte di stagione, per poi calare a marzo, quando si comincia a fare sul serio. Infine, prima di ufficializzare il pronostico, può essere determinante dare uno sguardo a probabili formazioni e conferenze pre-partita.
“Se tu mangi due polli e io nessuno, statisticamente risulta che ne abbiamo mangiato uno ciascuno.”
CHARLES DE GAULLE
Foto: Lapresse