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Dakar 2023, l’Italia non vince dal 2002 con Fabrizio Meoni. E senza Danilo Petrucci farà fatica ad essere competitiva

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Cresce l’attesa per la Dakar 2023, in programma per il quarto anno consecutivo in Arabia Saudita dal 31 dicembre al 15 gennaio. La 45ma edizione della “Maratona del Deserto” registra la partecipazione complessiva di 69 italiani tra le varie categorie, ma senza grandi ambizioni in ottica classifica generale.

L’Italia non vince il rally raid più importante al mondo dal 2002 con Fabrizio Meoni, inoltre l’assenza di Danilo Petrucci (pronto ad affrontare il suo primo Mondiale Superbike con Ducati) priva il Bel Paese di un pilota in grado di competere ad alto livello anche contro gli specialisti del deserto.

La maggior parte degli azzurri iscritti prenderà parte alla competizione “Classic”, quindi con mezzi storici della Dakar. In questa categoria vedremo all’opera 14 equipaggi tricolori tra le auto e altri 3 tra i camion, per un totale di 36 partecipanti.

Pattuglia abbastanza numerosa comunque tra le moto, con 11 centauri pronti ad affrontare le due settimane di gara e gli oltre 8500 km da percorrere per raggiungere il traguardo di Dammam. Ancora presente il veterano 67enne Franco Picco con la Fantic, che quest’anno raddoppia il suo impegno equipaggiando anche l’ex campione del mondo di Enduro Alex Salvini, debuttante assoluto alla Dakar. In gara altri volti noti come Paolo Lucci, Cesare Zacchetti e Tiziano Internò.

Nella categoria auto troviamo il solo Maurizio Gerini, nel ruolo di navigatore della spagnola Laia Sanz con l’Astara. Italia non rappresentata tra i quad e tra le LW Proto, sono cinque invece le coppie nostrane negli SSV (side by side) tra cui la formazione tutta al femminile composta da Rebecca Busi e Giulia Maroni. Due equipaggi tutti azzurri tra i camion (Bellina/Gotti/Minelli e Fiori/De Lorenzo/De Lorenzo), oltre ad alcuni italiani impegnati in squadre “miste”.

Foto: LiveMedia/Frederic Le Floc H

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