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F1, cambio di regolamento in qualifica: a chi procura la bandiera rossa sarà tolto il miglior tempo della sessione

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Provochi una bandiera rossa in qualifica? Il tuo tempo migliore sarà cancellato”. Questa potrebbe essere una delle novità più interessanti in vista della prossima stagione, pensando soprattutto alla giornata del sabato (ovviamente il venerdì nel caso il weekend veda anche la Sprint Race).

Nelle prossime riunioni della Commissione della Formula Uno sarà discussa questa modifica, come svela motorsport.com, che andrà a ritoccare una questione spinosa, ovvero l’esposizione della bandiera rossa nei momenti clou della Q3. Sono stati numerosi i casi nei quali le fasi decisive di una qualifica venissero sospese per una uscita di pista o un incidente. La più celebre del 2022, ovviamente, quella di Montecarlo, ma come dimenticare il Gran Premio di San Paolo con George Russell che finisce fuori pista e si tiene stretto il suo terzo posto in griglia?

La direzione che potrebbe prendere la massima categoria del motorsport è quella del cancellare il miglior tempo di chi costringe lo stop della sessione. Succede già in altre categorie e, a quanto pare, questa regola potrebbe essere implementata anche dalla Formula Uno, per provare a gestire una situazione che, soprattutto nel caso dei circuiti cittadini (anche a Baku la bandiera rossa è sempre dietro l’angolo, per esempio) rischia davvero di stravolgere quello che sta avvenendo in pista.

Un modo, quindi, per evitare i sospetti e per rendere necessario per ogni pilota completare almeno due giri lanciati, per non incappare nella cancellazione dell’unico crono e dover quindi chiudere la Q3 senza tempo. Vedremo, quindi, se effettivamente questo regolamento sarà inserito in vista del 2023, ricordando che una novità è già stata confermata a livello di qualifiche: in alcuni weekend (che dovranno ancora essere decisi) vedremo la Q1 disputata con le gomme hard, la Q2 con le medie, mentre la Q3 vedrà la caccia alla pole position con gli pneumatici soft.

Foto: LPS Florent Gooden

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