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F1, Franco Nugnes: “Vasseur avrà una Ferrari competitiva nel 2023, ma è furbo per attuare rivoluzioni”

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Nuovo appuntamento con Sport2Day – Speciale Formula 1, il format a cura di Sport2u in collaborazione con OA Sport dedicato alla massima serie dell’automobilismo agonistico. Ospite ai nostri microfoni, il direttore di Motorsport.com, Franco Nugnes, con il quale abbiamo commentato i temi offerti dalla Formula 1 in questi ultimi giorni.

Una vera e propria partita a scacchi: la prima a muovere il proprio pedone è stata la Williams, nel pomeriggio di lunedì, annunciando l’uscita di scena di Jost Capito, seguita dalla rincorsa agli annunci di Alfa Romeo, Ferrari e McLaren. A Maranello, finalmente, è stato svelato il segreto di Pulcinella: Frederic Vasseur sarà il nuovo team principal e general manager di Maranello a partire dal 9 gennaio 2023. Che Ferrari sarà con il francese? Credo che sarà abbastanza una fotocopia della Ferrari che Binotto ha condotto fino ad oggi– commenta Nugnes – La sua forza dovrà essere quella di rimettere entusiasmo in quel sistema che si è letteralmente abbrustolito nell’ultimo mese e mezzo. La Ferrari ha chiuso seconda nei costruttori e nei piloti, e dai commenti che abbiamo visto in giro è come se abbia concluso la stagione da ultima degli ultimi. In realtà è stata una visione un po’ esasperata: ci sarà una fase di transizione, Vasseur è troppo furbo per attuare una rivoluzione, ha una macchina che sulla carta dovrebbe essere competitiva a confronto con la F1-75 che ha svolto il Mondiale e mi aspetto degli aggiustamenti nel sistema che andrà in pista e su chi sarà eventualmente in grado di sviluppare la monoposto.

Non mi aspetto una rivoluzione. Perché? Perché la Ferrari ha dimostrato quest’anno di non essere una squadra matura per vincere il Mondiale ma ha dimostrato di avere tutte le capacità per riuscirci: se si vuole fare un salto di qualità bisogna rivedere le lacune, per cui la Ferrari possa ambire a lottare per entrambi i titoli. Dopo aver chiuso seconda al debutto delle vetture a effetto suolo è normale che ai vertici si voglia aspirare a vincere il titolo. La chiave del cambiamento è riposta in due figure: una è quella delle strategie, l’altra dello sviluppo a livello tecnico. Mi aspetto nuovi arrivi, non ne sarei per niente stupito“.

Sin dalle prime voci che accostavano Vasseur al ruolo di successore di Binotto, si è pensato automaticamente alla creazione, dal 2023, di un team “Leclerc-centrico”. Ma è davvero così scontato?No. Leclerc si sentirà l’uomo di riferimento della squadra, ma il fatto che i due piloti partiranno con pari condizioni anche nella gestione Vasseur: Sainz e Leclerc avranno nella prima parte di stagione le stesse possibilità di giocarsela, poi si prenderanno decisioni. Charles legittimamente si sente l’uomo guida e starà a lui cercare di prendere le redini della Scuderia. Onestamente non credo che i francesi comanderanno tutto, c’è sicuramente un’influenza politica, ma non altro. Non credo che il mondo Stellantis possa mettere il naso in Ferrari dal momento in cui i due mondi sono totalmente separati.

Questo e molto altro, nella video intervista integrale che vi proponiamo di seguito.

LA VIDEO INTERVISTA A FRANCO NUGNES


Foto: LaPresse

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