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Formula 1
F1, Portimao potrebbe rimpiazzare Shanghai. Complicato però correre ad aprile
Portimao è il luogo che sembra più adatto per ‘recuperare’ il Gran Premio di Cina 2023 di F1, manifestazione che non si svolgerà in seguito all’emergenza sanitaria. L’impianto portoghese tornerebbe ad accogliere la massima formula sulla falsariga di quanto accaduto nel 2020 e nel 2021.
Appare però molto complesso che l’evento si possa disputare nel mese d’aprile, collocazione originale dell’appuntamento di Shanghai. Quest’ultimo avrebbe infatti dovuto svolgersi domenica 16, una data non disponibile per il circuito che sorge nella regione dell’Algarve.
Nella bellissima pista che dal 2020 accoglie anche il Motomondiale è infatti previsto il secondo round del FIA World Endurance Championship. Il FIA WEC non può tardare di una settimana la propria competizione visto l’imminente impegno in Belgio a Spa-Francorchamps e contemporaneamente non sembra poter anticipare la corsa vista la 1000 Miles di Sebring (USA/Florida) in programma a marzo.
F1 2023: ufficializzate le sedi delle sei Sprint Race del prossimo anno
Un’ipotetica 6h di Portimao in data 9 aprile non sbloccherebbe in ogni caso il problema, nella settimana precedente ad un round del Mondiale di F1 non vi possono esserci eventi nella pista selezionata. Questo limite è significativo, una situazione che mette in difficoltà il ‘Circus’ che ad inizio aprile gareggerà in quel di Melbourne (Australia).
L’ultima domenica del mese è poi prevista la sfida in quel di Baku per la F1, località che tra l’altro accoglierà per la prima volta una Sprint Race del 2023. Da Portiamo all’Azerbaijan è possibile muoversi in soli 7 giorni ed indire un’ipotetico GP del Portogallo per domenica 23 aprile, una condizione che può realizzarsi solo in caso di un anticipo di un week-end della 6h del Mondiale Endurance.
Attendiamo dei sviluppi in merito alla situazione, mentre sembra improbabile una doppia tappa in Australia. In Oceania, oltre a Melbourne, solo il ‘The Bend Motorsport Park’ potrebbe ospitare il ‘Circus’, ma ci sarebbero da svolgere delle modifiche visto che il tracciato dello Stato del South Australia non gode del ‘Grado 1’ della FIA per ospitare la F1.
Foto. LPS