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Calcio

I migliori portieri del mondiale in Qatar 2022

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In questa edizione del mondiale i portieri sono stati tra i protagonisti assoluti. L’edizione qatariota della coppa del mondo si sta decidendo tra i pali. Croazia-Giappone, Spagna-Marocco, Brasile-Croazia e Olanda-Argentina sono state tutte decise ai calci di rigore. Gli estremi difensori, oltre ad aver dimostrato il loro talento ai calci di rigore, hanno brillato anche durante i 90 minuti, salvando continuamente il risultato grazie ai loro riflessi.

Ma quali sono stati i portieri più incisivi del mondiale?

Bono: l’eroe mondiale del Marocco

Spagna-Marocco è stata una partita dalle mille emozioni. La Spagna, attraverso il possesso palla, ha cercato di scardinare la solidissima difesa marocchina, ma senza mai riuscire colpirla. Il Marocco, in maniera ordinata e organizzata, ha resistito per ben 120 minuti. Quando la difesa non riusciva a resistere agli assalti spagnoli, a salvare il Marocco ci ha pensato Bono.


Per il portiere del Siviglia non deve essere stata una sfida facile: il suo cuore è diviso tra la patria e il paese che lo ha accolto e lo ha valorizzato. Bono è arrivato in Spagna quando era ancora un bambino e, dopo una breve esperienza in Canada, il numero 1 del Marocco è tornato in Spagna. Qui inizia la sua carriera cambiando varie squadre, fino ad arrivare a Siviglia dove ancora oggi gioca e ha un ruolo fondamentale.

Bono ha impedito agli spagnoli di segnare attraverso degli autentici miracoli. È riuscito anche a ipnotizzare i 3 rigoristi della roja: tutti e 3 hanno accusato la pressione dagli 11 metri e non sono riusciti a realizzare neanche un calcio di rigore. Uno è stato spedito sul palo, mentre gli altri due sono stati agilmente respinti dalle mani di Bono. Il Marocco, in questo modo, ha conquistato per la prima volta nella storia la qualificazione ai quarti di finale di un campionato del mondo. Il blasone sportivo e la vicinanza geografica e culturale dell’avversario, ha contribuito in maniera significativa a incrementare il fascino della vittoria.

Livakoviv: il salvatore della Croazia al mondiale

La Croazia, dopo aver raggiunto la finale nel 2018, sconfiggendo il Brasile ai quarti si è conquistata un posto in semifinale. Il calcio croato ha basato le sue conquiste sulla sofferenza. Una difesa unita, un centrocampo esperto e creativo, guidato dall’immensa classe di Luka Modric e un attacco cinico, sono gli ingredienti della ricetta che ha permesso alla Croazia di conquistare i successi internazionali.

L’ingrediente segreto mancante è il portiere. I portieri croati hanno sempre saputo come guidare i compagni e come salvare la squadra in caso di necessità. In questo mondiale, l’eroe croato in questione è Livakoviv. Un portiere che gioca in patria alla Dinamo Zagabria che è stato protagonista sin dai gironi: le sue prestazioni hanno sbarrato la porta a nazionali con un potenziale offensivo devastante come Belgio e Brasile. Dopo aver ottenuto la qualificazione agli ottavi, la Croazia ha affrontato il Giappone in match tesissimo. Per decidere l’incontro sono stati necessari i calci di rigore che hanno visto Livakoviv come protagonista assoluto.

La partita successiva è stata quella in cui il talento del portiere classe 1995 si è messo in mostra: Livakoviv si è ritrovato a combattere contro l’attacco brasiliano. Per tutta la partita Neymar e compagni, nonostante i tentativi, hanno dovuto fare i conti con una vera e propria saracinesca. Una sola volta il fuoriclasse brasiliano è riuscito a passare, ma la Croazia è stata brava a reagir: ai rigori, Livakoviv ha dimostrato di nuovo tutto il suo talento eliminando i pentacampioni. Purtroppo, in ultima chance, l’Argentina ha eliminato la nazionale croata.

Emiliano Martinez: L’artefice della rinascita argentina

L’argentina, che secondo portali come Betwinner è la principale candidata alla conquista della coppa, fino a pochi secondi dal fischio finale, si ritrovava in vantaggio nel quarto di finale della coppa del mondo. All’ultimo secondo una geniale giocata dei giocatori olandesi ha ristabilito la parità. Dopo 30 minuti tesissimi di tempi supplementari, è salito in cattedra il portiere dell’Aston Villa, Emiliano Martinez, intercettando ben due calci i rigori. Le parate del “Dibu”, come è soprannominato in patria, hanno permesso all’Argentina di continuare il sogno mondiale.

Foto: Lapresse

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