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Judo, con Gennaro Pirelli ora l’Italia può sognare in grande anche nella prova a squadre

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Il Grand Slam di Tokyo ha sancito in casa Italia la definitiva esplosione ai massimi livelli di Gennaro Pirelli, nuovo protagonista sulla scena internazionale nei -100 kg dopo aver battuto (in trasferta) tre avversari giapponesi ed essere salito sul gradino più alto del podio alla terza gara di World Tour nella sua nuova categoria di peso.

Il bronzo mondiale juniores 2019 e campione europeo Under 23 2021, chiuso in ottica olimpica dalla presenza del connazionale e concittadino Christian Parlati nei suoi -90 kg, è infatti passato da pochi mesi alla categoria successiva per avere più chance di conquistare il pass per Parigi 2024.

A questo punto, per quanto visto a Baku e Tokyo, Pirelli può diventare una carta importante per l’Italia a livello individuale ma anche in vista della prova a squadre. In attesa di capire se Lorenzo Agro Sylvain riuscirà a salire di colpi nella prossima stagione per cercare di giocarsi fino in fondo la qualificazione olimpica nei +100 kg, il team azzurro sa adesso di poter contare eventualmente su una valida alternativa da schierare nei pesi massimi per l’evento che chiude il programma a cinque cerchi del judo in Francia.

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Riuscire a portare a Parigi almeno un judoka tra -100 e +100 kg è fondamentale per il Bel Paese, in modo da non dover mettere fuori posizione ben due uomini su tre (Parlati nei pesi massimi ed un -81 kg come Antonio Esposito nella -90 kg) come avvenuto in occasione del team event olimpico di Tokyo 2021. Gli altri pezzi del puzzle sembrano già potenzialmente abbastanza consolidati in prospettiva, con uno tra Manuel Lombardo e Giovanni Esposito nei pesi leggeri ed un trio femminile composto da Veronica Toniolo (-57 kg), Martina Esposito (-70 kg) e Alice Bellandi o Asya Tavano nella +70 kg.

Foto: IJF

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