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MotoGP, Luca Marini: “Vorrei una moto più difficile da guidare, così il pilota farebbe la differenza”

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La stagione 2022 di MotoGP ha visto letteralmente dominare la Ducati: vittoria del titolo costruttori, vittoria del titolo piloti grazie all’incredibile rimonta di Francesco Bagnaia, una stagione da incorniciare dove le moto (compresi i team satelliti) del team di Borgo Panigale hanno fatto la differenza.

Luca Marini (Ducati Mooney VR46) ha commentato in un’intervista riportata da Speedweek la stagione conclusa, soffermandosi sull’aspetto tecnico delle moto in costante sviluppo: “Ride Height Device (abbassatore della forcella anteriore, per avere maggiore velocità in uscita dalle curve, ndr)? Non sono propriamente a favore di questi dispositivi, ma i team e Dorna hanno deciso di adottarli, quindi va bene così“.

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Prosegue l’azzurro: “Vorrei una moto più difficile da guidare, senza tutti questi dispositivi, così i piloti potrebbero fare la differenza. Dal ventesimo al primo pilota possono tutti conquistare una vittoria, se ci fosse qualcosa che rendesse il tutto più difficile sarei felice“.

Foto: MotoGP.com Press

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