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Nuoto, Gregorio Paltrinieri IL COLLEZIONISTA! Campione del mondo nei 1500 sl in vasca corta e lunga nello stesso anno!

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Ci proverò, ma questa è la mia prima gara dopo una ripresa tranquilla, è solo una tappa di passaggio della stagione, finalizzata ai Mondiali estivi di Fukuoka“. In questi termini si era espresso Gregorio Paltrinieri (fonte: La Gazzetta dello Sport) alla vigilia dei Mondiali 2022 di nuoto in vasca corta, di scena al Melbourne Sports and Aquatic Centre, in Australia.

L’anno scorso fu quarto in 14:21.00 nella gara vinta ad Abu Dhabi dal tedesco Florian Wellbrock con il nuovo record del mondo di 14:06.88 davanti all’egiziano Ahmed Hafnaoui, oro olimpico a Tokyo nei 400 stile libero, in 14:10.94 (record africano) e all’ucraino Mykhailo Romanchuk (14:11.47).

Nella gara odierna questi atleti non erano presenti, ma per l’appunto la condizione del carpigiano non era fantastica. Per questo si è assistito a una prestazione di grande controllo mentale da parte dell’azzurro: una partenza abbastanza rapida, con il solo giapponese Shogo Takeda a tenere più o meno il ritmo (quarto al termine in 14:25.95) e, poi comprendendo di non avere troppe risorse, in gestione nella fase centrale. Per questo il norvegese Henrik Christansen (terzo alla fine in 14:24.08) ha tentato il colpo, ma nei fatti Greg ha controllato la situazione nei limiti del possibile.

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Il cambio di ritmo deciso c’è stato negli ultimi 400 metri quando lo scandinavo ha perso mordente e il nostro portacolori ha piazzato il break decisivo, chiudendo con un onorevolissimo 14:16.88 a precedere l’ottimo francese Damien Joly (14:19.62) e appunto Christiansen. Un successo ricco di significati: l’ultimo oro in vasca corta risaliva al 2014 a livello mondiale in casa Paltrinieri. In questo modo, Gregorio è diventato il primo italiano a bissare un oro nella piscina da 25 metri nella medesima specialità a livello iridato, oltre che a realizzare la doppietta vasca lunga-corta, ricordando il trionfo a Budapest di quest’anno.

Foto: LaPresse

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