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Nuoto, l’Italia ha sempre voglia di rana. Nicolò Martinenghi per confermarsi, Simone Cerasuolo molto più che un semplice scudiero

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Il primo appuntamento è per la seconda giornata. Con le batterie e le semifinali mercoledì 14 dicembre e la finale il giorno successivo, giovedì 15. Nicolò Martinenghi e Simone Cerasuolo saranno impegnati subito nei 100 rana, poi, qualche giorno dopo (batterie e semifinali il 17, la finale il 18) sarà la volta dei 50 rana per i Mondiali in vasca corta di Melbourne.

Martinenghi si presenta in Australia da campione mondiale ed europeo in carica (in lunga) sui 100 rana grazie all’oro iridato di Budapest e a quello europeo di Roma. Il bronzo olimpico dei 100 rana di Tokyo 2020 non è a suo agio sui 25 metri come sui 50, ma in corta ha vinto un oro agli Europei 2021 nei 100 rana e un argento ai Mondiali nei 50. Suo è il record italiano in entrambe le distanze: sui 100 ha 55’’63, sui 50 ha 25’’37, fatti agli Europei di Kazan a novembre 2021. Mica male come biglietto da visita per l’atleta dell’Aniene che in acqua in questa rassegna iridata ritroverà il campionissimo Adam Peaty.

Il britannico torna dopo la frattura al piede che gli ha tormentato la stagione, manca da una rassegna mondiale in vasca corta dal 2014, ma è sempre l’uomo da battere (occhio però anche all’americano Nik Fink…). Una sfida che si preannuncia stellare per il 21enne allenato da Marco Pedoja che deve guardarsi letteralmente le spalle anche dall’altro azzurro impegnato nelle stesse gare.

Simone Cerasuolo da Imola, anni 19, è al suo primo importante test in vasca corta. A Roma 2022 ha fatto vedere tutto il suo valore conquistando l’argento proprio dietro Tete nei 50 rana e ai Campionati assoluti italiani di Riccione ha conquistato il doppio oro nei 50 e nei 100 (Martinenghi non c’era), dimostrando che la rana italiana produce in continuazione talenti. Nei 100 rana in corta ha il personale di 56’’66, terza prestazione italiana all time, sui 50 il personale è di 25’’78, seconda prestazione all time. Del resto, buon sangue non mente. Il giovane Simone, tesserato per Fiamme Oro e Imola Nuoto, si allena tutti i giorni nella stessa vasca dove sono cresciuti Fabio Scozzoli (che tra l’altro è proprio preparatore atletico di Cerasuolo), Martina Carraro, Andrea Castello ed è seguito da Cesare Casella.

Non ranocchi, ma campioni, diventati già principi e principesse. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Foto: La Presse

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