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Nuoto, Lorenzo Mora: “La medaglia era fattibile, ma non stavo bene. Rivolta e Pilato piegati dal dolore”

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Mastica amarissimo Lorenzo Mora al termine della finale mondiale dei 50 dorso. In una gara dalla genesi particolare, spostata di un’ora per lo sciagurato caso della falsa partenza inesistente, l’azzurro ha combattuto per il podio ma si è fermato al quarto posto, a soli sette decimi dal polacco Stokowski, dopo essere passato in testa dopo i primi 25 metri.

Ero in linea con gli altri ma sono stato sfortunato – afferma Mora ai microfoni della Rai – Ieri abbiamo mangiato qualcosa di non buono e siamo stati male. In nuotata mi è mancato qualcosa, già non ho molta forza, se poi sto male ne ho ancora di meno. Mettici anche la partenza ripetuta, ma quello vale per tutti e otto, non posso lamentarmi. Mi spiace perché era una medaglia iperfattibile, proviamo a rifarci domani. Più che essere arrabbiato, penso di aver avuto abbastanza sfiga. Lo scorso anno sono stato argento in 22”90, mi spiace perché era un’occasione importante“.

Mora poi si sbottona sulle condizioni di alcuni suoi compagni, anche loro non al meglio per lo stesso problema: “Non dico che aver corso questa gara sia già tanto. Però ci sono Teo (Matteo Rivolta) e Benny (Benedetta Pilato) piegati in due dal dolore e non riescono a nuotare. Io ci ho provato, ho fatto un buon tempo e va bene così“.

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Impossibile non parlare della mancata partenza: “L’ho anche gestita male, mi ero portato solo un costumone. Sono stato su con il costumone, ero preciso per fare la gara in quell’ora, potevo gestirla meglio, vediamo di riprenderci per domani in vista dei 200“.

Foto: LaPresse

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