Nuoto
Nuoto, Mondiali in vasca corta: Nicolò Martinenghi, Simone Cerasuolo, Benedetta Pilato e Matteo Rivolta già in finale nell’ultima giornata. Ma altri azzurri potrebbero raggiungerli…
Nicolò Martinenghi, Simone Cerasuolo e Benedetta Pilato nei 50 rana, ma anche i 100 farfalla con Matteo Rivolta. Tre finali con quattro azzurri sono già in cassaforte, ma potrebbero non essere le uniche.
Ci sarà tanta Italia di qualità anche nell’ultima giornata dei Campionati Mondiali di nuoto in vasca corta che si chiudono domani in Australia (finali alle 9.30 del mattino in Italia, le 19.30 ora locale e ultime batterie nella notte tra oggi e domani con inizio all’una, le 9.30 a Melbourne).
Nell’impianto del Melbourne sport and aquatic centre gli occhi sono tutti puntati sugli specialisti della rana. Benedetta Pilato batte il freddo e il mal di pancia che ha colpito nelle scorse ore lei e altri atleti e ritrova se stessa nei suoi 50 rana, la gara in cui ha il primato del mondo in lunga (29.30). La 17enne di Fiamme Oro e Aniene partirà in finale con il sesto tempo di ingresso (29.42) ottenuto in semifinale al termine di due vasche al massimo e tirate da Ruta Meilutyte che passa con il miglior crono e anche nuovo record del mondo 28.37. La lituana quest’anno è stata l’unica in lunga a battere Benny nei 50, ma l’allieva di Vito D’Onghia si è rifatta vincendo titolo mondiale ed europeo nel 100. Secondo tempo per Lilly King. L’americana che ha vinto il titolo nei 100 rana (su Meilutyte poi squalificata) è entrata con 28.86. Terzo crono per la sudafricana Lara Van Niekerk con 29.27, un centesimo appena meglio della cinese Quianting Tang (29.28).
Come nei 100 anche nei 50 maschili la coppia Martinenghi-Cerasuolo è pronta a far emozionare l’Italia. Tete, argento nei 100 rana, entra in finale con 25.60, il miglior crono di ingresso (proprio come due giorni fa nella distanza doppia) e mette dietro di sé Nik Fink (che però poi ha strappato al 23enne dell’Aniene l’oro nei 100). L’americano, con 25.66, è stato di appena due centesimi più veloce di Simone Cerasuolo, terzo crono. Il 19enne delle Fiamme oro e Imolanuoto, allenato da Cesare Casella, segna il suo nuovo personale con 25.68. Il britannico Adam Peaty partirà in corsia uno come il settimo tempo 25.85.
Tanta Italia anche nei 100 farfalla con Matteo Rivolta che ottiene il secondo miglior crono con 49.07, lo stesso dello svizzero Noe Ponti. Un ottimo tempo nuotato dopo l’oro e il record del mondo conquistato nella 4×50 mista poco prima. Davanti al 31enne di Fiamme oro e Aniene, allenato da Marco Pedoja, c’è soltanto il fuoricalsse sudafricano Chad Le Clos con 48.98.
Il programma dell’ultima giornata partirà nella notte (con l’ultima sessione di qualificazioni e sarà aperto dai 200 stile (niente Italia al femminile nella gara che è stata per tanti anni palcoscenico e regno di Federica Pellegrini). Tra i maschi c’è Matteo Ciampi. Il 26enne di Esercito e Livorno Aquatics allenato da Stefano Franceschi partirà nella penultima batteria con 1.42.76 (12mo tempo).
Nei 200 dorso c’è Margherita Panziera che partirà in penultima batteria con 2.02.05. Per la 27enne di Montebelluna che è campionessa europea della distanza in lunga è il sesto crono in start list. Nella stessa gara al maschile occhio alla corsia 5 dell’ultima batteria con Lorenzo Mora, quarto crono di partenza (1.48.72) che punta alla finale per andare a caccia di un’altra medaglia dopo l’oro nella 4×50 mista con record del mondo, l’argento nei 100 dorso e nella staffetta 4×50 mista mista.
Italia a caccia della finale anche nella 4×100 mista maschile. La formazione del mattino potrebbe avere Thomas Ceccon a dorso, Simone Cerasuolo a rana, Matteo Rivolta a farfalla e Alessandro Miressi a stile con il possibile inserimento in finale di Mora (da risparmiare al mattino per i 200 dorso) e di Martinenghi. Niente Italia nella 4×100 femminile.
FOTO: LA PRESSE