Nuoto
Nuoto, Mondiali vasca corta 2022: risultati batterie. Sorpresa Matteo Ciampi, Razzetti si salva nei 200 farfalla
Rischi, gioie, conferme e qualche delusione nella nottata numero tre di gare ai Mondiali in vasca corta di Melbourne per l’Italnuoto che esce comunque con il sorriso sulle labbra anche da questa sessione un po’ farraginosa per tanti motivi. Il rischio è quello di Alberto Razzetti che, da campione del mondo in carica, ha sfiorato l’eliminazione nelle batteria dei 200 farfalla, strappando il posto in finale per un soffio. Cosa che non è riuscita a Ilaria Cusinato che ha fallito l’ingresso nella finale della stessa specialità non senza qualche rimpianto perchè le sarebbe bastato un tempo superiore al personale per superare il primo scoglio.
In finale ci sarà Matteo Ciampi nei 400 stile libero: il toscano ha migliorato il personale e ha chiuso le batterie con il secondo tempo e oggi potrebbe giocarsela per il podio. Bene anche la 4×50 stile libero che, senza rischiare, si è qualificata per la finale con il terzo crono. Quattro gli azzurri qualificati per le semifinali, uno per gara. Nei 50 dorso Silvia Scalia avanti con il 13mo tempo mentre Margherita Panziera non è riuscita ad entrare fra le prime 16. Nei 50 dorso uomini quinto posto e semifinale conquistata per Lorenzo Mora che non ha forzato. Nei 100 misti donne quinto posto per un’ottima Costanza Cocconcelli che oggi proverà a prendersi la finale, così come Thomas Ceccon che ha fatto segnare in scioltezza il sesto tempo nei 100 misti e oggi sarà protagonista su più fronti.
Stupisce in positivo Matteo Ciampi che aveva un compito non facile nel dover entrare fra i primi 8 delle batterie per essere protagonista questa mattina in finale. Ci è riuscito con tanto di record personale (3’37″73) e destando un’ottima impressione. al termine di una gara condotta alle spalle dello statunitense Smith che ha fatto segnare il miglior tempo assoluto con 3’36″91. Parterre importante in finale con Horton, Neill, Djakovic e Rapsys ma per il podio c’è anche l’azzurro.
Qualificazione senza troppi patemi in finale per la 4×50 stile libero maschile, anche se in questo contesto l’assenza di Lorenzo Zazzeri si fa sentire e sarà molto difficile bissare l’oro dello scorso anno. Miressi, Deplano, Frigo e Conte Bonin hanno fermato il crono sull’1’24″13, precedendo il Giappone di un soffio nella prossima batteria ma dovendosi accodare a Olanda, vincente della seconda batteria con 1’23″70 davanti agli Stati Uniti con 1’24″07.
Non è l’Alberto Razzetti di 12 mesi fa, questo ormai è chiaro. L’azzurro, dopo le fatiche del 2021, ha puntato tutto sull’Europeo di Roma dove ha raccolto grandi soddisfazioni e a Melbourne è arrivato in una condizione lontana da quella ottimale. Così si spiega l’ottavo tempo delle batterie dei 200 farfalla (1’51″89, lontano quasi due secondi dal personale) che lo costringerà alla corsia 8 in una finale incertissima dove i favoriti sono lo statunitense Trenton Julian, miglior tempo in batteria, il sudafricano Chad Le Clos e i due giapponesi Seto e Morimoto.
Meno fortunata Ilaria Cusinato che, dopo tre quarti di gara di buon livello, nella batteria dei 200 farfalla, cala vistosamente nel finale e non riesce ad essere protagonista questa mattina dell’atto conclusivo. per lei un crono di 2’06″01, lontana 14 centesimi dalla qualificazione. Miglior tempo delle batterie per le due statunitensi, Dakota Luther e Hali Flickinger ma attenzione anche alla danese Bach, terza in qualificazione e alle giapponesi Mitsui e Uchida.
Nel 50 dorso maschili batteria in gestione per Lorenzo Mora che, reduce dalle fatiche del giorno prima si gestisce facendo comunque segnare il quinto tempo con 23″09. Miglior crono per il polacco Stokowski con un ottimo 22″78, nuovo record dei campionati, davanti all’australiano Cooper che ha fermato il cronometro sul 22″79, nuovo record australiano. Silvia Scalia ha chiuso al tredicesimo posto le qualificazioni dei 50 dorso donne con una prima vasca di buon livello e una seconda parte di gara rivedibile soprattutto dalla subacquea in poi. La nuotatrice azzurra sarà in gara questo pomeriggio in semifinale. Nelle batterie miglior crono per la danese Jensen con 25″84 davanti a Masse e O’Callaghan. Eliminazione per Margherita Panziera che, in attesa dei “suoi” 200, ha nuotato in 27″30.
Doppia soddisfazione per i colori italiani anche nei 100 misti con Thomas Ceccon che, nuotando in totale controllo e cercando di sprecare meno energie possibili, chiude al sesto posto complessivo la qualificazione con il tempo di 52″12, alle spalle nella sua batteria del canadese Knox (51″95) e dello statunitense Casas (51″96). Miglior tempo globale per il francese Grousset con 51″94 ma sono tutti vicinissimi. Bella prestazione di Costanza Cocconcelli che entra in semifinale con il quinto tempo nei 100 misti femminili. La bolognese ferma il crono sul 59″19 ma può sicuramente fare meglio. Miglior tempo delle batterie per la svedese Hansson con 57″98, seconda la plurimedagliata di Roma, l’olandese Steenbergen con 58″87.
Nell’unica gara dove non c’erano azzurri al via, la 4×50 stile libero donne primo posto in batteria per la Cina con 1’36″08 davanti all’Australia in 1’36″14 e agli Usa con 1’36″17.
Foto: Lapresse