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Nuoto, pagelle Mondiali 13 dicembre: Paltrinieri infinito, Ceccon da 10, ma…Deplano una certezza

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PAGELLE MONDIALI NUOTO 2022 OGGI

Le prime due medaglie dell’Italia a Melbourne sono d’oro e portano la firma di Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero e della staffetta 4×100 stile libero con tanto di record del mondo. L’altra buona notizia di giornata è la conquista della finale nei 100 dorso uomini da parte di Lorenzo Mora. Nelle altre due finali con azzurri impegnati sesto posto con un pizzico di rammarico per un discreto Alberto Razzetti nei 200 misti e ottavo posto nei 200 misti donne per Sara Franceschi che il meglio lo ha dato in mattinata con il personale. Eliminati, invece, in semifinale Matteo Rivolta e Silvia Di Pietro nei 50 farfalla e Silvia Scalia in 100 dorso.

GREGORIO PALTRINIERI 9: non finisce mai di stupire e sceglie un modo diverso da tutti gli altri per vincere questo secondo oro, primo assoluto in Italia, ai Mondiali di vasca corta, otto anni dopo il primo. Parte forte ma il ritmo impresso non è sufficiente per staccare i rivali e allora li aspetta e li brucia negli ultimi 300 metri chiudendo con un 14’16” che, di questi tempi, senza una preparazione specifica, non è affatto un tempo da buttare. Infinito e immenso, altri aggettivi sminuirebbero la carriera di uno dei campioni più grandi dello sport italiano in generale.

ALESSANDRO MIRESSI 7.5: non è il tempo che voleva quello con cui lancia la staffetta da record del mondo. In tanti si sono peggiorati al pomeriggio rispetto al mattino e anche lui non riesce a fare meglio ma tanto basta per piegare già dalla prima frazione la concorrenza per l’oro.

PAOLO CONTE BONIN 8.5: il suo è un record al massimo eguagliabile. Stabilisce il record del mondo al debutto in una grande gara internazionale. Mai accaduto prima in Italia ma anche nel mondo andrebbe verificato se qualcuno ci è riuscito in precedenza. Strabilia al mattino e piace anche in finale con un 45″93 lanciato che tiene a distanza di sicurezza gli avversari e certifica che i tempi di Riccione non erano lampi.

LEONARDO DEPLANO 9: è lui a scavare il solco decisivo che porta al trionfo azzurro in staffetta con tanto di record mondiale. Una frazione monstre da 45″54, un ritmo insostenibile soprattutto nelle prime due vasche, per qualsiasi altro rivale. Si conferma uomo squadra e cresce ad ogni appuntamento. L’Italia ha trovato un altro campione!

THOMAS CECCON 8.5: meriterebbe 10 per l’ultima frazione della staffetta nuotata in 45″13 quando la medaglia d’oro non era più in dubbio. Peccato per quel 50 farfalla da buttare al mattino. Errore in virata ed eliminazione bruciante: non ci era più abituato e un po’ dà fastidio ma il suo Mondiale è comunque iniziato benissimo.

LORENZO MORA 8: aveva un compito in questa prima giornata e lo ha assolto nel migliore dei modi, entrare in finale nei 100 dorso. È la seconda finale iridata consecutiva ma ottenuta con il terzo tempo complessivo. Un risultato che lascia ben sperare in vista dell’atto conclusivo di domani. Subacquea come sempre devastante, forse gli manca ancora qualcosa nella fase nuotata per essere il miglior Mora, ma il modenese c’è.

SILVIA SCALIA 5.5: la versione spumeggiante sui 100 di Riccione svanisce abbastanza in fretta. Strappa con le unghie l’ingresso in semifinale dove però è competitiva solo nei primi 25 metri, scivolando progressivamente in fondo al gruppo. Ancora il salto di qualità sulla distanza olimpica non è arrivato. Aspettiamo i 50.

MARGHERITA PANZIERA 4.5: fuori anche dalla semifinale nella specialità che non predilige ma che l’ha vista trionfare in Europa a Roma. L’impressione è che non sia una questione di condizione perchè chiude forte, ma proprio di gestione della gara sbagliata. Ora dovrà attendere l’ultima giornata per puntare tutto sui “suoi” 200.

SILVIA DI PIETRO 6: ormai non  è più una novità. Tempo buono al mattino nei 50 farfalla e peggioramento in semifinale che le preclude la via della finale. La condizione c’è ed è una buona notizia per le staffette.

SARA FRANCESCHI 7: aveva un obiettivo che era entrare nella finale dei 200 misti e lo centra con tanto di record personale in una batteria dove non si è risparmiata per un solo centimetro. Le energie, però, le ha spese quasi tutte lì e per la finale ne restavano davvero poche. Mai in partita nella gara che assegnava le medaglie ma resta una prestazione di alto livello e un posto in finale ad un Mondiale è sempre un ottimo risultato.

COSTANZA COCCONCELLI 5.5: l’impressione è che il meglio di sé lo abbia dato a Riccione. Nel 200 misto che l’ha qualificata per Melbourne prova ad essere protagonista ma paga caro le difficoltà nella parte centrale ed esce in batteria. È abituata a crescere nel corso della manifestazione e dunque va attesa. Oggi poteva fare meglio.

ALBERTO RAZZETTI 6.5: non è il Razzetti spumeggiante dello scorso anno ma fare meglio, al termine di una stagione così pesante, era davvero difficile, così come ripetere il podio nei 200 misti che sono la gara che meno gli si addice. Va vicino al personale, che è anche record italiano, ci prova fino all’ultimo centimetro dopo essere entrato in finale per il rotto della cuffia. Alla fine porta a casa un sesto posto che non lo soddisfa ma che certifica che la condizione c’è. Può essere un Mondiale in crescendo per il ligure.

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