Nuoto
Nuoto, pagelle 15 dicembre: Martinenghi, argento e rimpianti; Miressi fa il massimo, Ciampi sogna a metà
PAGELLE MONDIALI NUOTO 2022 OGGI
Giornata strana, la terza del Mondiale di Melbourne, per l’Italia. Sono arrivate tre medaglie pesanti, che in passato avrebbero fatto gridare al miracolo e invece non c’è grande gioia perchè Martinenghi era favorito nei 100 rana ed ha chiuso secondo alle spalle di Fink e la 4×50 stile libero a pochi metri dall’arrivo era prima e si è fatta rimontare. Miressi, invece, nei 100 stile ha fatto il massimo prendendo un bronzo prezioso nei 100 stile con il record italiano eguagliato. A completare la giornata un quarto posto anche qui con qualche rammarico per Razzetti nei 200 farfalla e l’ottavo posto di Ciampi nella finale dei 400 stile. In semifinale bene Thomas Ceccon che ha staccato il biglietto per la finale dei 100 misti di domani e bene anche Lorenzo Mora che domani proverà a prendere la seconda medaglia individuale nei 50 dorso. Non sono riuscite a superare il turno, invece, Silvia Scalia nei 50 dorso e Costanza Cocconcelli nei 100 misti
NICOLO’ MARTINENGHI 7: Un argento è sempre un argento, soprattutto quando si parla di Mondiali e in una gara dove c’è il meglio. L’azzurro però non può essere soddisfatto di una finale in cui ha peggiorato rispetto alla semifinale. E’ in condizione ma non è riuscito a prendere il ritmo di Fink nella prima parte di gara e la rimonta nel finale era quasi impossibile contro il solido statunitense. Peaty è battuto ma non basta per fare spuntare il sorriso sul volto dell’azzurro.
SIMONE CERASUOLO 6.5: Un passettino avanti ma senza l’acuto per Simone Cerasuolo che aveva come obiettivo migliorare o almeno avvicinare il personale ma resta a più di 3 decimi e si deve accontentare del sesto posto nella prima finale dei 100 rana. Qualche errore tecnico, un primo piccolo segnale di stanchezza ma in complesso per un debuttante a questi livelli il risultato è buono. Ci riproverà nei 50 dove può puntare al bersaglio grosso.
ALESSANDRO MIRESSI 8: Risalire sul podio 12 mesi dopo della gara che lo ha visto trionfare ad Abu Dhabi era impresa tutt’altro che scontata,. Qua c’erano praticamente tutti i più forti, c’era un outsider che avrebbe potuto sparigliare le carte, c’era un campione che giocava in casa ma lui c’è sempre e non solo in staffetta. Un terzo posto che vale tanto anche perchè ha eguagliato il record italiano che gli aveva fatto vincere la gara dello scorso anno. Confermarsi, battere Popovici e altri specialisti era tutt’altro che scontato. Buona anche la sua prova in apertura della staffetta veloce dove va a prendersi la terza medaglia del suo Mondiale!
ALBERTO RAZZETTI 5.5: Non nasconde la delusione per un quarto posto che fa male. Fatica più del dovuto in batteria e rischia di restare fuori ma strappa la qualificazione e scende in vasca con il piglio e la determinazione giusti. Combatte, soffre, prova la rimonta in una gara “drogata” dall’avvio lampo dello statunitense Julian che poi crolla alla distanza. Non riesce a salire sul podio ma resta lontano dai primi tre. Non è il Razzetti migliore e lui lo sa bene. Analizzerà quello che non è andato per ripartire di slancio.
ILARIA CUSINATO 5: Per tre quarti di gara dà l’impressione di potersela giocare alla pari, o quasi, con quelle che poi si sarebbero giocate la medaglia in mattinata. Era una finale alla sua portata, quella dei 200 farfalla, persa per un finale tutt’altro che brillante. Deve recuperare le forze fisiche e mentali per provarci nei 400 misti, gara che predilige.
SILVIA SCALIA 6: La finale dei “suoi” 50 dorso era il sogno ma l’azzurra resta fuori non di tanto. Sarebbe servito un tempo vicinissimo al record italiano ma, rispetto alla batteria del mattino, si migliora solo di un centesimo e chiude al decimo posto. Il percorso di crescita prosegue, lentamente ma prosegue.
MARGHERITA PANZIERA 5: Non è la sua gara, scende in vasca solo per mantenere il contatto con l’acqua della piscina di Melbourne e preparare i 200 ma ancora una volta non convince la sua nuotata.
COSTANZA COCCONCELLI 5.5: La giornata inizia bene con il quinto posto totale nelle batterie dei 100 misti ma finisce malissimo con una contro prestazione difficilmente spiegabile. Un Mondiale in altalena per la bolognese che ricorderà questa gara come un piccolo incubo perchè la possibilità di disputare una finale mondiale da protagonista era concreta.
MATTEO CIAMPI 6: Una batteria da 9 per il mezzofondista azzurro che fa segnare il secondo tempo assoluto con tanto di personale e poi naufraga in finale ma, bisogna dirlo, sarebbe servito un tempo che non è nelle sue corde attuali per salire sul podio. Certo, vederlo a 4″ da Smith che tra l’altro cala vistosamente nel finale, fa un po’ male ma è un altro bagaglio di esperienza che si porta dietro nel suo percorso di crescita.
THOMAS CECCON 8: Giornata pienissima poer il veneto e anche densa di soddisfazioni. E’ quinto nei 100 stile con il personale e francamente meglio di così era difficile fare, si prende in scioltezza il posto nella finale dei 100 misti dove domani potrà sparare tutte le sue cartucce e in chisura mette il sigillo nell’argento della 4×50 stile libero dando addirittura l’impressione di poter consegnare le chiavi della vittoria a Frigo, poi rimontato da Chalmers.
LEONARDO DEPLANO 7.5: il migliore della staffetta 4×50 stile con una frazione tiratissima, contro avversari di alta qualità. Seconda staffetta e seconda medaglia per il velocista azzurro che si fa trovare pronto sempre.
MANUEL FRIGO 7: I 50 non sono la specialità della casa, ci prova a reggere il confronto con un Chalmers straripante e alla fine si deve arrendere per soli 4 centesimi. Rammarico ma anche consapevolezza di aver dato tutto. Prima medaglia iridata per l’uomo delle staffette.
PAOLO CONTE BONIN 7: Contribuisce con una buona prova alla qualificazione della staffetta 4×50 stile alla finale.
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