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Nuoto, Thomas Ceccon e Lorenzo Mora gli assi italiani del day-4 a Melbourne

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Missione “quarta giornata” per l’Italnuoto e il tassametro corre: sette medaglie a metà del percorso in questi Mondiali 2022 in vasca corta. Due ori, quattro argenti e un bronzo sono il tesoretto azzurro a Melbourne, ma la voglia è quella di fare di più perché la mentalità della squadra guidata dal Direttore tecnico Cesare Butini, forse anche perché un po’ infreddolita dalla temperature anomale in Australia, vuol essere quella di riscaldarsi con qualche successo in più.

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Nel day-4 quali chance ci saranno? Se si guarda alle batterie del mattino la 4×50 stile libero mixed potrebbe avere delle ambizioni in vista dell’atto conclusivo. Finali nelle quali sono già certi di essere Lorenzo Mora nei 50 dorso uomini e Thomas Ceccon nei 100 misti maschili.

Entrambi hanno già un podio iridato in vasca corta, datato 2021: l’allievo di Fabrizio Bastelli fu argento ad Abu Dhabi, mentre il veneto terzo nell’alternarsi vorticoso degli stili. Si proverà a fare il colpo, anche se la concorrenza non manca. Nel dorso l’australiano Isaac Alan Cooper è bello carico e il suo 22.52 (nuovo record del mondo giovanile) nelle semifinali ha fatto paura. Nello stesso tempo, l’americano Ryan Murphy e il polacco Kacper Stokowski sono decisamente in condizione. Mora va a caccia del super tempo ottenuto in apertura della staffetta 4×50 mista mixed, argento in questa rassegna. Il suo 22.59 d’apertura può far sognare e potrebbe valere il record italiano (22.62 il primato di Michele Lamberti), non omologato nella prova a squadre perché ottenuto in una prova mixed.

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Nei 100 misti Ceccon avrà un avversario pesante in meno, ovvero il francese Maxime Grousset, vista la squalifica del transalpino nel penultimo atto. Tuttavia il duo americano Michael Andrew/Shaine Casas, il canadese Javier Acevedo e il greco Andreas Vazaios sono assai insidiosi. Finora, il classe 2001 del Bel Paese ha saputo crescere di turno in turno in questa rassegna e vedremo se il suo primato di 51.40 tremerà, magari mettendo nel mirino il record italiano di Marco Orsi (50.95) che potrebbe valere qualcosa di assai prestigioso.

Allargando gli orizzonti, vedremo cosa verrà fuori dai 50 stile libero uomini, considerando un Leonardo Deplano particolarmente in forma, senza sottovalutare Alessandro Miressi, mentre per Silvia Di Pietro e la 4×200 stile libero uomini il target sarà l’ingresso in Finale, poi si vedrà…

Foto: LaPresse

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