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Nuoto, Thomas Ceccon rinuncia alle gare del dorso ai Mondiali 2022 in vasca corta

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Il conto alla rovescia sta per terminare. Dal 13 al 18 dicembre i Mondiali 2022 di nuoto in vasca corta metteranno la parola fine a una stagione lunghissima nella quale gli atleti hanno dovuto affrontare tantissimi impegni, tra cui Mondiali a Budapest (Ungheria) ed Europei a Roma in successione. La competizione al Melbourne Sports and Aquatic Centre, in Australia, sarà quindi da valutare sulla base anche della condizione dei nuotatori.

Valutazioni sulla forma e anche sulle scelte dei nuotatori. In casa Italia, dando uno sguardo alle iscrizioni nelle gare del programma, ci sono da rimarcare alcune cose: Alberto Razzetti non affronterà i 100 misti, intenzionato a difendere il titolo iridato dei 200 farfalla dell’anno passato ad Abu Dhabi oltre che per i 200 e 400 misti; Silvia Di Pietro non sarà al via dei 100 stile libero; Thomas Ceccon rinuncia al dorso per concentrarsi nei 100 stile libero, 100 misti e nei 50 farfalla.

Una decisione quella di Ceccon, oro iridato e continentale dei 100 dorso nel 2022 e primatista del mondo della distanza in vasca lunga, che può far discutere, ma da motivare sulla base del programma gare previsto a Melbourne e anche su come il veneto abbia deciso di impostare la sua preparazione in un evento che non rappresenta il clou della propria annata, pensando infatti alla rassegna iridata a Fukuoka (piscina da 50 metri) del prossimo luglio.

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In casa Italia, comunque, Lorenzo Mora è prontissimo a dare battaglia nel dorso, considerando i tempi nuotati specialmente nei 100 e 200 metri in questo scorcio di stagione.

Foto: LaPresse

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