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Padel, Arturo Coello: “Voglio continuare a migliorare, giocare con Bela è un’opportunità enorme. Il mio idolo è Nadal”

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Dopo il trionfo nel Major in Messico insieme alla leggenda Fernando Belasteguin, il classe 2002 Arturo Coello sta regalando grande spettacolo anche questa settimana al Milano Premier Padel P1. La piccola (per modo di dire visti i suoi 190 centimetri) stella del padel ha vinto i primi due match del torneo in Italia (il sedicesimo di finale contro Vilarno/Munoz e l’ottavo contro Barahona/Garcia) con grande facilità e ora cercherà di arrivare fino in fondo per conquistare il quarto titolo in carriera (e in stagione) e ottenere altri punti importanti in classifica. Coello, nonostante abbia appena vent’anni, è già il numero 3 nel ranking FIP e il numero 5 nella graduatoria del World Padel Tour. Di certo un qualcosa di spaventoso che rende l’idea di quanto sia enorme il talento del nativo di Valladolid.

Noi di OA Sport abbiamo avuto l’opportunità di intervistarlo al termine della partita vinta contro Barahona/Garcia. Qui di seguito le sue parole. 

Quali sono le tue sensazioni dopo la vittoria di oggi (ieri, ndr)?

“Sono sicuramente buone. Siamo molto contenti di essere in un quarto di finale e di avere la possibilità di avanzare sempre di più nel torneo”. 

Ora ci sarà la sfida contro Miguel Semmler e Jose David Sanchez. Cosa vi aspettate da questo match?

“Grazie dello spoiler, non sapevo ancora chi fossero i nostri avversari (ride, ndr). Sicuramente sarà una partita durissima e domani mattina (oggi, ndr) ne parleremo per prepararla al meglio”.

https://www.oasport.it/2022/12/padel-juan-lebron-essere-numero-1-al-mondo-non-mi-pesa-il-premier-padel-ci-aiuta-a-crescere-adoro-milano/

La settimana scorsa tu e Belasteguin avete vinto il Messico Major Premier Padel. Che sensazioni avete provato e come è stato arrivare in Italia dopo una settimana così impegnativa?

“Bene, sono sicuramente molto contento per il trionfo in Messico. Arrivare in Italia è stato un po’ caotico perché dal Messico è un viaggio lungo e le condizioni climatiche sono diverse, però siamo contenti di essere a Milano”. 

Ti piace Milano?

“Mi piace molto la città, assomiglia molto a Madrid che è il posto dove ho vissuto. La gente mi piace molto, l’Italia mi tratta sempre molto bene e quindi sono felice di giocare qua”.

Quali sono le maggiori differenze tra Premier Padel e World Padel Tour?

“Mi piace di più il Premier Padel, ma ovviamente cerco di prepararmi fisicamente al meglio per entrambi i circuiti. Poi ovviamente in campo non mi cambia giocare il Premier Padel o il WPT”.

Quest’anno sei diventato il giocatore più giovane a vincere un titolo (a Miami a soli 19 anni, 11 mesi e 19 giorni, ndr). L’anno prossimo potrebbe essere invece quello buono per diventare il nuovo numero 1 al mondo?

“Questo lo deciderà il tempo. Per ora il mio obiettivo è dare il massimo per cercare di vincere tutto il possibile. Se alla fine avrò fatto un grande anno, e i numeri lo diranno, allora sarò primo. Altrimenti continuerò a lavorare per dare il meglio di me e ci riproverò nelle stagioni successive”. 

Sei “invidiato” da molti perché in campo hai al tuo fianco Fernando Belasteguin, ovvero la leggenda del padel. Com’è giocare con lui?

“È un’opportunità molto grande, soprattutto per un ragazzo giovane come me che si è appena affacciato al mondo dei professionisti. È una fortuna giocare con lui per migliorare. Sono opportunità che capitano raramente nella vita. Il tempo che passerò con lui lo userò per esprimermi al massimo”.

L’anno prossimo giocherai con Augustin Tapia, sei carico per questa nuova avventura?

“Per il momento, per rispetto, cerco di concentrarmi al meglio per vincere tutto il possibile nelle prossime due settimane, poi l’anno prossimo darò sicuramente il massimo per giocare bene insieme a Tapia. Comunque non posso negare che ho decisamente molta voglia di giocare con lui”. 

Hai un idolo? 

“Non ho mai avuto un idolo vero e proprio, ma se devo scegliere qualcuno in generale nello sport dico decisamente Rafa Nadal”.

Foto: FIT

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