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Pagelle Costa Rica-Germania 2-4, Mondiali calcio 2022: grande impatto di Havertz, Navas limita il passivo

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La Germania svetta sulla formazione del Costa Rica con il punteggio di 4 a 2. I tedeschi svettano in quel di Doha Doha, decisamente superiori agli avversari.

Costa Rica 

Navas 7: non può nulla sui quattro gol teutonici, ma la sua prestazione è indubbiamente positiva: si contano almeno cinque interventi di spessore che hanno limitato il passivo dei centroamericani.

Fuller 6,5: l’autore dell’unico gol costaricense a questi Mondiali gioca molto vicino al braccetto di destra della difesa Duarte, il risultato è che l’esterno non garantisce nessun apporto offensivo, tranne nell’unica occasione per la sua squadra nel primo tempo: sfrutta un errore difensivo avversario, e per poco non infila Neuer col destro. Nel secondo tempo è sempre da una sua iniziativa che arriva la rete di Tejeda. (dal 74′ Matarrita s.v.:)

Duarte 5,5: è compilce, come i suoi compagni di reparto, del gol di Gnabry, perdendo la marcatura dell’attaccante del Bayern. Non compie errori grossolani nel primo tempo, si perde però Havertz nel secondo gol dell’attaccante del Chelsea.

Waston 6,5: tra i centrali è quello che si è distinto in meglio: il suo approccio aggressivo rende poco efficace l’apporto di Muller, schierato come punta, rimanendo comunque colpevole nel gol di Gnabry. E’ lui che strappa il pallone a Musiala che avvia l’azione del pareggio di Tejeda, ed è ancora lui a spizzare per il tocco di Vargas.

Vargas 6: stessa cosa dicasi per il terzo centrale del Costa Rica: non commette particolari disattenzioni, ma sul gol di Gnabry rimane immobile come i suoi compagni. Trova il gol del momentaneo 2-1 in spaccata, ma è lui a sbagliare la lettura dell’anticipo difensivo che poi regala il gol ad Havertz.

Oviedo 6: sulla sua fascia la Germania attacca di meno, ma la sua prestazione è insufficiente come per quasi tutti i giocatori del Costa Rica. Rimane, come Fuller dall’altra parte, troppo basso, dando modo ai tedeschi di prendere campo in tranquillità. Cresce di valore la sua prova nella ripresa, salendo con continuità sull’out di sinistra. (dal 90’+3 Wilson s.v.:)

Aguilera 6: è l’unico uomo dei costaricensi a mostrare qualcosa in più, e non è un caso che a farlo è un classe 2003: viene incontro alla difesa per avviare le poche azioni offensive, esprimendo sprazzi di qualità. Esce a sorpresa nell’intervallo. (dal 46′ Salas 6: bravissimo in un recupero in area su Musiala nelle fasi finali del match, ma si perde la marcatura di Sané nel quarto gol della Germania.)

Borges 5,5: non è facile agire per un centrocampista offensivo quando la tua squadra è in campo solo per difendere. Per questa ragione la sua prestazione è quasi ingiudicabile. Sono infatti pochi i  palloni toccati dal centrocampista.

Tejeda 6,5: discorso molto simile a quello fatto per Borges fino a che, dal nulla, trova il gol del pareggio costaricense, siglando la rete da pochi passi con un tap-in sul tiro di Fuller. (dal 90’+3 Contreras s.v.:)

Campbell 5,5: l’ex Frosinone, come Aguilera, prova a creare delle situazioni che possono risultare pericolose, ma non ha nessun appoggio dai compagni, impegnati soltanto a subire meno gol possibili.

Venegas 5: è l’unico centravanti in campo, e non essendo un giocatore possente fisicamente, si fa letteralmente mangiare dai centrali tedeschi. (dal 74′ Bennette s.v.:)

CT Suarez 5,5: la sua squadra non ha idee, se non fermarsi davanti alla porta ed affidarsi alla qualità di Keylor Navas. Nella ripresa trova due gol che fanno pensare ad una clamorosa qualificazione, ma la squadra si sbilancia e un prodigioso Havertz lo punisce.

Germania

Neuer 6: inoperoso fino al tiro di Fuller, in cui è molto attento a smanacciare il destro dell’esterno in angolo. Poteva fare meglio in uscita in occasione del gol di Vargas.

Kimmich 6,5: il giocatore del Bayern è autore di un match discreto, agendo da terzino destro. Non ha molti compiti difensivi, è bravo a accompagnare le azioni offensive tedesche sovrapponendosi sulla destra.

Sule 6,5: prestazione più che sufficiente: non sbaglia alcun intervento e limita le capacità di Venegas. (dal 90’+4 Ginter s.v.:)

Rudiger 6: come per Sule, non è particolarmente impegnato, rischia di commettere però la frittata lisciando un pallone vagante e praticamente lanciando Fuller a tu per tu con Neuer. Decisivo nel coprire l’area su un rasoterra di Matarrita per Bennette appostato davanti al portiere teutonico.

Raum 6,5: è eccezionale in fase offensiva, mai realmente contrastato e servendo l’assist per Gnabry. Mezzo voto in meno per l’errore, in società con Rudiger, che ha regalato a Fuller il pallone della possibile parità. (dal 67′ Havertz 7,5: a pochi minuti dal suo ingresso trova il gol del 2-2, sfruttando l’errore di Vargas e spiazzando Navas dalla zona del dischetto dell’area e, poco dopo, fa doppieta di sinistro sfruttando un ottimo traversone di Fullkrug)

Gundogan 6: non è realmente coinvolto in occasioni pericolose, ma il suo lavoro è preziosissimo: agisce da regista difensivo e al contempo fa da schermo per eventuali contrattacchi. Viene sostituito per far spazio ad un attaccante in più. (dal 54′ Fullkrug 7: non è sin da subito incisivo. Quando ha l’opportunità di colpire la fallisce centrando Navas da due passi, ma l’assist che confeziona per la doppietta di Havertz fa salire la sua valutazione. Riesce poi a centrare il secondo gol iridato a porta vuota.)

Goretzka 6,5: buona prova del roccioso centrocampista ex Schalke 04: si inserisce spesso tra le linee difensive avversarie e sfiora il raddoppio di testa, su un cross di Kimmich. Viene rimpiazzato da Klostermann nella pausa tra i due tempi. (dal 46′ Klostermann 6: al contrario di Kimmich, è un terzino roccioso che non fa dell’attacco il suo punto di forza. Non ha colpe sui gol avversari.)

Sané 6,5: meno brillante del solito, ma l’ex City è sicuramente autore di una dignitosa partita: bravo nel collegare la difesa al centrocampo, venendo però coinvolto meno dalla squadra rispetto a Goretzka.

Musiala 7: impressionante la gestione della sfera di questo ragazzo. Emblematica la sua azione in solitaria quando si smarca da almeno cinque difensori costaricensi, mandandoli completamente allo sbando. Pecca in finalizzazione, sprecando varie chances. Sfortunatissimo nella ripresa, colpendo due pali in due azioni l’una fotocopia dell’altra.

Gnabry 7: è il migliore in campo del primo tempo, senza dubbio: segna di testa, sfruttando l’ottimo cross di Raum dalla sinistra, ma almeno tre opportunità della sua nazionale arrivano dai suoi piedi. Si perde un po’ nella ripresa.

Muller 5,5: nota dolente per la Mannschaft è l’opaca performance dell’esperto attaccante tedesco, probabilmente non a suo agio nel ruolo di falso nove. Non sale di livello nei secondi quarantacinque minuti e Flick decide di toglierlo dal campo. (dall 66′ Gotze s.v.:)

CT Flick 6,5: la Costa Rica non è l’avversario più probante che si possa sfidare, ma la Germania non sottovaluta l’impegno. Nonostante la comunque sofferta vittoria, la sua squadra rimane esclusa dal novero delle qualificate complice il successo del Giappone sulla Spagna, che passa agli ottavi per una migliore differenza reti.

Foto: Lapresse

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